L’intervento, dal valore complessivo di 6.150.000 euro, prevede:
– la riqualificazione della stazione ferroviaria di Castelnuovo di Garfagnana, con adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria e tecnologica e con installazione delle apparecchiature necessarie per il carico e lo scarico delle merci;
– il collegamento ferroviario (raccordo) dallo stabilimento LUCART con la stazione di Castelnuovo di Garfagnana e le opere interne allo stabilimento, necessarie per dare piena funzionalità al raccordo;
– la dotazione con le attrezzature necessarie per velocizzare ed incentivare l’attività di carico e scarico ed il trasporto merci su ferro, nell’ambito dell’impianto ferroviario;
– la realizzazione della viabilità sostitutiva del passaggio a livello di via Enrico Fermi, che sarà eliminato.
Le opere saranno realizzate grazie al finanziamento di 4 milioni di RFI, 1.900.000 euro della Regione Toscana, 250.000 euro da parte del Comune di Garfagnana.
Il raccordo ferroviario fino alla ‘scarpa fermacarri’ e gli adeguamenti all’interno dello stabilimento saranno interamente finanziati dall’azienda LUCART.
L’altro partner privato, l’azienda MiGra, si è impegnato a dotare la stazione dei contenitori necessari per l’attività di carico e scarico rendendola disponibile all’uso delle altre aziende del territorio interessate al trasporto su ferro.
Infine il Comune di Castelnuovo di Garfagnana si occuperà della progettazione e realizzazione della viabilità alternativa al passaggio a livello di via Enrico Fermi.
L’assessore regionale alle infrastrutture, nel suo intervento in occasione della firma, ha ricordato il costante impegno della Regione Toscana verso una mobilità più sostenibile, che riguarda anche le merci e dunque il potenziamento del trasporto merci su rotaia. Il treno – come più volte sottolineato dall’assessore – rappresenta ad oggi il mezzo di trasporto più ecologico ed il maggiore alleato verso una mobilità più sicura. Quest’opera si inserisce in un percorso di valorizzazione della linea Lucca Aulla portato avanti dalla Regione in questi anni con l’acquisto di 12 treni Swing, con risorse provienienti interamente dal bilancio regionale, e con 20 milioni di investimenti sull’infrastruttura realizzati da Rfi in attuazione dell’accordo quadro.
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