Da gennaio 2020 le FFS inizieranno i lavori per risanare il terreno contaminato denominato ex-lavanderia Caviezel, che si trova tra Vicolo Cusa e Via alla Cervia a Bellinzona e acquistato ad inizio anni Novanta dalle FFS in vista di sviluppi futuri dell’offerta ferroviaria. Il sito è iscritto nel catasto cantonale dei siti inquinati dal 1997 perché tra il 1927 e il 1988 su questo terreno è stata attiva una lavanderia chimica, la quale utilizzava solventi clorurati che, infiltrandosi nel terreno nel tempo, hanno comportato effetti dannosi e molesti per l’ambiente in particolare per le acque sotterranee. Negli anni non è tuttavia mai esistito un pericolo immediato per l’approvvigionamento idrico, né per la salute della popolazione poiché le sostanze inquinanti sono presenti in profondità. La procedura di risanamento ha quindi seguito il normale iter tecnico e amministrativo previsto dall’Ordinanza sul risanamento dei siti inquinati (OSiti) e dall’ Ordinanza sulla tassa per il risanamento dei siti contaminati (OTaRSi). Nel 2008, dopo le indagini preliminari iniziate nel 2003, il sito è stato classificato come contaminato, mentre solo dopo l’indagine di dettaglio, terminata nel 2015, vi è stata la conferma dell’inquinamento e si è quindi avviata la procedura di risanamento. Il risanamento sarà gestito, seguito e controllato da specialisti ambientali, garantendo costantemente la sicurezza per le persone e per l’ambiente. Su parte di questo terreno troverà sede la futura fermata regionale di Piazza Indipendenza ed è per questo che si prevede di iniziare il risanamento a inizio 2020: prima di realizzare qualsiasi altra costruzione, infatti, il terreno (come da prassi) deve essere risanato. Il risanamento del sito contaminato deve avvenire obbligatoriamente, indipendentemente dalla realizzazione o meno del progetto ferroviario per la nuova fermata regionale. Come riportato sul foglio ufficiale, il progetto di risanamento del terreno ex-Caviezel si inserisce come modifica nell’ambito del progetto ferroviario principale “Terzo binario e fermata Indipendenza” pubblicato a inizio estate e ne diventa parte integrante. Il progetto concerne tuttavia un oggetto a sé stante, indipendente dal punto di vista funzionale dal progetto principale e per il quale le FFS chiedono all’Ufficio federale dei trasporti un’approvazione separata e parziale.