Dopo la prima fase dei test partiranno le prove Ustif, previste per legge e nel giro di un mese e mezzo il servizio tornerà a portare i passeggeri. In questi tre anni di stop, i tram sono rimasti nel deposito di San Giovanni a Teduccio, effettuando brevi spostamenti, ma ora devono essere provati approfonditamente sui percorsi in strada. Anm attualmente ha una flotta di 22 tram Sirio e di 18 vecchi tram CT139K che hanno subito in questi anni una ristrutturazione profonda e sono stati adeguati alle normative vigenti. .
“Anm – spiega l’amministratore unico di Anm Nicola Pascale – crede molto nella scommessa sulla mobilità elettrica. Oggi è ripartito il tram per le prove e a breve li rivedremo circolare. Entro Natale Napoli ritroverà appieno la sua linea di trasporto costiero elettrico, con binari nuovi e su una strada tutta nuova realizzata dall’amministrazione comunale. Abbiamo tenuto in buone condizioni i mezzi in questi tre anni e ora siamo pronti a ripartire. Sempre in tema di mobilità elettrica contiamo di rilanciare con l’importante intervento su viale Colli Aminei per aumentare di 11 km la rete filoviaria”
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