Il persistente sovraffollamento di un treno del mattino fortemente utilizzato dai pendolari. E il caso di una serie concomitante di ritardi avvenuti ieri, senza dare alcuna informazione a bordo. A seguito di questi disservizi che si sono registrati sulla linea Arezzo-Firenze, l’assessore regionale a infrastrutture e mobilità Vincenzo Ceccarelli, ha scritto alla direzione regionale di Trenitalia chiedendo che si prendano immediati provvedimenti. La prima questione riguarda il sovraffollamento del treno 6653 che parte da Firenze alle 6.24, utilizzatissimo sia da lavoratori che da studenti. Originariamente questo treno era composto di 6 vetture con 460 posti, attualmente invece la capienza è di 200 posti in meno. La carenza, ricorda Ceccarelli, è stata recentemente riconosciuta da Trenitalia, ma ora occorre che si passi ai fatti: “Chiedo pertanto – si legge nella missiva – che siano presi immediatamente dei provvedimenti tesi a ristabilire una composizione idonea nel rispetto del Contratto di Servizio che prevede l’impegno ad effettuare i servizi di trasporto ferroviario con materiale rotabile idoneo e sufficiente per garantire condizioni di viaggio sicure e confortevoli”. Il secondo caso riguarda i treni in arrivo a Firenze dalla linea aretina che nella mattina di ieri, hanno registrato ritardi significativi per cause varie. I pendolari e anche gli ispettori-pendolari hanno lamentato la completa mancanza di informazioni a bordo. “Questa situazione – sottolinea Ceccarelli nella lettera a Trenitalia” – si aggiunge alle criticità che vengono lamentate sulle linee senesi e sulla faentina. In un momento importante in cui stiamo elaborando il nuovo contratto di servizio credo sia opportuno da parte di tutti lavorare insieme per garantire un servizio di sempre maggiore qualità per i cittadini della Toscana”.