Le opere comprendono: posa in opera dei fili di contatto del doppio bifilare con relativi scambi e incroci; fornitura e installazione delle cassette di alimentazione dei 5 positivi e dei 5 negativi nei centri di Santa Teresa, Tondo, Capodimonte, Aminei e Cardarelli, compresi i collegamenti alla rete aerea; alimentazione dei cavi da 500 mmq afferenti alle sottostazioni elettriche Tondo e Aminei, nonché attestamento degli stessi in sottostazione e nelle cassette di alimentazione; realizzazione di nuovi pali di sostegno nei pressi dei Giardini Iolanda, con relativa progettazione e autorizzazione; completamento dell’impianto di illuminazione stradale per la tratta di via Santa Teresa-Corso Amedeo di Savoia-Capodimonte e viale Colli Aminei, per cui il progetto prevede la sostituzione dell’impianto esistente; demolizione e rimozione degli impianti di illuminazione stradale e dei vecchi pali di rete aerea ancora esistenti. Per l’esercizio del servizio di trasporto saranno utilizzati i filobus già in possesso di ANM (della tipologia Ansaldo Breda da 12 metri di lunghezza e 113 posti totali), in attesa al Deposito di Carlo III di entrare in esercizio. L’opera è già stata sottoposta alla verifica e validazione preliminare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pertanto al completamento dei lavori sarà necessario, dopo il collaudo, solo attivare le procedure tecniche-amministrative per l’ottenimento del NOT (nullaosta tecnico) necessario all’esercizio del trasporto pubblico.
L’arrivo del filobus “è il primo passo di una rivoluzione della mobilità del quartiere – spiega Ivo Poggiani, Presidente della III Municipalità di Napoli – con il filobus viene raddoppiata la capacità di trasporto pubblico dell’area per i cittadini ma anche per i turisti visto che la fermata Cto di Viale Colli Aminei dista esattamente 190 metri dall’ingresso di Porta Piccola del Parco di Capodimonte. In più gli abitanti della parte bassa di viale Colli Aminei avranno un trasporto veloce per raggiungere la stazione della Linea 1 metropolitana. La linea si innesta nel progetto integrato di mobilità sostenibile che prevede l’ascensore di collegamento tra la Sanità e il Tondo di Capodimonte, l’uscita della Linea 1 alla Sanità, la linea elettrica che collegherà il Frullone con il Tondo Capodimonte“.
Con l’opera l’amministrazione comunale punta anche a contribuire al risanamento ambientale della città. I sistemi di trazione a combustione interna, di qualsiasi natura, riducono soltanto i quantitativi di inquinanti immessi in atmosfera, mentre l’unico sistema che garantisce emissioni nulle è quello a trazione elettrica, come nel caso della Filovia R4. Inoltre, il servizio di trasporto filoviario permette anche l’abbattimento dell’inquinamento acustico visto che i test effettuati da Anm hanno evidenziato livelli equivalenti di rumore dei filobus fino a 10 decibel inferiori rispetto a quelli degli autobus.
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