Nella seduta del 13 novembre 2019 il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore, il 1° gennaio 2020, il decreto federale concernente la fase di ampliamento 2035 dell’infrastruttura ferroviaria, aprendo la strada per la realizzazione di investimenti di portata pari a 12,89 miliardi di franchi. Il Parlamento aveva approvato le misure e i progetti ferroviari concreti nella sessione estiva. Gli investimenti approvati dal Parlamento consentono di rafforzare ulteriormente la rete ferroviaria, ampliando l’offerta nel traffico a lunga distanza e celere regionale e adattandola alla crescente domanda. Inoltre è possibile realizzare ampliamenti nelle ferrovie private nonché collegamenti rapidi per il traffico merci. Tra i progetti previsti rientrano, ad esempio, un collegamento diretto Neuchâtel–La-Chaux-de-Fonds, la galleria di Brütten, la seconda galleria di base dello Zimmerberg, l’ampliamento della galleria di base del Lötschberg e ampliamenti tra Yverdon, Losanna e Ginevra nonché nella Svizzera orientale e sul nodo di San Gallo. Inoltre si modernizzano diverse stazioni e si costruiscono nuove fermate.
Il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore il decreto federale sulla fase di ampliamento 2035 il 1° gennaio 2020. In una prima tappa l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) si occuperà del piano di attuazione dell’intera fase; le imprese dal canto loro porteranno avanti la pianificazione. Nel quadro della procedura di approvazione dei piani, l’UFT rilascerà quindi le autorizzazioni di costruzione, dopodiché le ferrovie realizzeranno gli ampliamenti, finanziati dal Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF). Il Fondo garantisce anche la disponibilità di mezzi sufficienti per il mantenimento della qualità e la buona manutenzione di binari, gallerie, ponti, marciapiedi, linee di contatto e altri impianti e costruzioni.