Dopo le frane e gli smottamenti sulla linea della Val Pusteria questa settimana i lavori di sistemazione sono proseguiti al meglio. Ieri l’assessore provinciale Daniel Alfreider ha fatto il punto della situazione. “Molte ditte locali sono al lavoro, supportate in loco dai geologi della Provincia per attuare le misure necessarie per garantire le condizioni di massima sicurezza possibile” ha detto Alfreider. L’assessore stima che per venerdì della prossima settimana sia già pronta la tabella di marcia dei passi necessari alla riattivazione della linea. Insieme al presidente della STA Martin Ausserdorfer, al geologo della Provincia Volkmar Mair e al direttore del Dipartimento infrastrutture e geologia Paolo Montagnero ieri, 6 dicembre, si è fatta una fotografia dello stato dell’arte e programmate le prossime misure. A Valdaora sotto la direzione dei geologi proseguono i lavori per la ricostruzione e la stabilizzazione del pendio. I pendii sono stati preventivamente ripuliti dal materiale instabile. Su incarico della società di gestione dell’infrastruttura ferroviaria RFI imprese locali sono sul posto per realizzare gli interventi necessari. A Vandoies i geologi Simone Taucs e Volkmar Mair hanno deciso la realizzazione di un tomo o vallo di protezione. Nel frattempo su entrambi i pendii è stato asportato il materiale instabile. Il nuovo tomo di protezione che renderà più sicuro il tratto ferroviario dalle frane sarà lungo 170 metri e alto 8. Appena il tomo avrà raggiunto un’altezza di 4 metri i geologi potranno dare il via al collaudo e all’emissione di una perizia per la riapertura della linea e il ripristino del servizio. Per garantire la sicurezza ai lavoratori sulla linea, i massi sul pendio sono costantemente monitorati. Ulteriori controlli dell’intera zona condotti da ditte locali inizieranno nei prossimi giorni. In seguito potranno svolgersi le esplosioni dei massi più grossi che sono caduti sui binari. La Ripartizione Foreste ha già fornito l’autorizzazione a procedere. Anche i proprietari dei terreni hanno autorizzato l’intervento. Appena il tratto ferroviario sarà nuovamente libero dalle rocce verranno condotti nuovamente testi di circolazione dei mezzi. “La sicurezza è per noi prioritaria e dunque vogliamo escludere ogni possibile fonte di rischio. Per questo si lavora a pieno regime per riaprire al più presto al traffico la linea ferroviaria” ha sottolineato Alfreider.
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