Iniziano in questi giorni i lavori per risanare il terreno contaminato, denominato ex-lavanderia Caviezel, che si trova tra Vicolo Cusa e Via alla Cervia a Bellinzona. Il terreno venne acquistato ad inizio anni Novanta dalle FFS in vista di sviluppi futuri dell’offerta ferroviaria. Il sito è iscritto nel catasto cantonale dei siti inquinati dal 1997 in quanto, tra il 1927 e il 1988, sullo stesso è stata attiva una lavanderia chimica, la quale utilizzava solventi clorurati che infiltrandosi nel terreno nel tempo hanno comportato effetti dannosi per l’ambiente, in particolare per le acque sotterranee. Nel corso degli anni non è tuttavia mai esistito un pericolo immediato per l’approvvigionamento idrico né per la salute della popolazione, poiché le sostanze inquinanti sono presenti in profondità. La procedura di risanamento ha quindi seguito il normale iter tecnico e amministrativo previsto dall’Ordinanza sul risanamento dei siti inquinati (OSiti) e dall’ Ordinanza sulla tassa per il risanamento dei siti contaminati (OTaRSi). Nel 2008, dopo le indagini preliminari iniziate nel 2003, il sito è stato classificato come contaminato, mentre solo dopo l’indagine di dettaglio, terminata nel 2015, vi è stata la conferma dell’inquinamento e si è quindi avviata la procedura di risanamento. Il risanamento viene gestito, seguito e controllato da specialisti ambientali, garantendo costantemente la sicurezza per le persone e per l’ambiente.
Il risanamento del sito contaminato era in programma da tempo e deve essere portato a termine nei prossimi anni, in modo da poter classificare i sedimi come decontaminati e renderli in definitiva utilizzabili anche per future edificazioni.