La Ferrovia dei Pionieri di Lubiana

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, al tempo dell’amicizia tra Tito e Stalin, come strumento volto a rinsaldare l’amicizia tra i due popoli, anche in Jugoslavia venne avviato un ambizioso piano di costruzione di ferrovie dei pionieri, come era già avvenuto in URSS. Dopo Belgrado e Zagabria anche Lubiana ha la sua ferrovia dei pionieri, aperta il 10 Giugno del 1948. Lunga quasi 4 Km ed a scartamento 760mm collegava Rožna dolina, quartiere residenziale di Lubiana che si trova ad ovest del centro della città e Podutik. Lungo il percorso c’erano tre stazioni , oltre a quella intermedie a Koseze, che prendevano il nome da importanti luoghi della guerra di liberazione nazionale (Foresta di Trnovo, Jelenov Žleb, TV-15) . All’inaugurazione della Ferrovia dei bambini erano presenti 20.000 persone e la linea riscosse sin da subito un grande successo. Per la trazione dei treni venne utilizzata una locomotiva a vapore JDŽ 178-003 (Krauss 1895) proveniente dalle linee della Bosnia. Il materiale rimorchiato era composto da cinque carrozze rosse e bianche con panche in legno con una capienza di 230 passeggeri. La prima corsa del treno partiva alle sette e mezza del mattino, e l’ultimo treno dalla foresta di Trnovski alla stazione finale di Podutik poteva essere preso alle nove e mezza di sera. Oltre alla ferrovia, vi era anche il progetto di costruire una città pionieristica con strutture culturali e sportive. e di estendere il percorso a Polhov Gradec e portarlo in giro per Lubiana, cosa che non accadde. L’interesse per la ferrovie calò però rapidamente:  mentre il primo anno vennero trasportati 49.830 passeggeri, nel 1949 essi scesero a 46240 passeggeri. Anche le domande di ammissioni ai corsi per ferrovieri dalle 300 del primo anno, scesero drasticamente nell’anno seguente a 40 per arrivare a sole due domande di ammissione nel 1951. Un crollo all’apparenza inspiegabile dovuto però a cause che sembrano essere più “politiche” che “reali”. La ferrovia dei pionieri di Lubiana, come le altre,  venne costruita al tempo dell’amicizia tra Tito e Stalin. Era un progetto politico, e quando terminò “l’amicizia” fra Tito e Stalin, la controversia politica segnò anche il destino delle ferrovie. Dal momento che l’idea delle ferrovie dei pionieri proveniva direttamente dall’Unione Sovietica e ne rappresentava un simbolo, con il cambiamento “politico” all’epoca divenne rapidamente impopolare.  Il calo degli interessi, la mancanza di fondi per la manutenzione ed il drastico calo di passeggeri segnarono il destino della linea, che nel 1952 venne trasferita al comune di Lubiana, che, vista la situazione, nell’impossibilità di continuare un esercizio fortemente in perdita, decise l’anno successivo di sospendere l’attività della ferrovia che venne smantellata l’anno successivo.   Il percorso è oggi una pista ciclabile dove dei pannelli informativi ricordano la storia della ferrovia.

 

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