Restituita alla città e riconsegnata al suo splendore di un tempo la mitica locomotiva FCL 503″ sottoposta ad un restauro estetico, che è affiancata da teche con foto storiche del luogo per non dimenticare capacità e impatto dei trasporti dell’epoca nel Mezzogiorno d’Italia. L’inaugurazione è avvenuta nel pomeriggio del 6 marzo, nonostante la pioggia battente, presso l’autostazione di Castrovillari dove campeggia da decenni in memoria di un periodo nel quale il capoluogo del Pollino, con altri centri, era collegato dalla tratta ferroviaria Lagonegro – Spezzano Albanese delle Ferrovie Calabro Lucane, la cui ultima tratta venne definitivamente chiusa nel 1978. A omaggiare il recupero – particolarmente soddisfatti e grati per come ci si è prodigati con meticolosa attenzione – il Sindaco, Domenico Lo Polito, il Presidente delle Ferrovie della Calabria, Aristide Vercillo, l’ex Assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, l’Amministrazione comunale, alcuni consiglieri e assessori e il Responsabile dell’Ufficio Pianificazione, Roberta Mari, nel rispetto delle misure anti-Covid, in una cerimonia sobria, insieme ai maestri artigiani che vi hanno lavorato con la ditta Filardi per l’intervento sulla locomotiva e alla ditta Epa per la sistemazione del piazzale – con grande perizia – apportando le opportune ottimizzazioni sulle caratteristiche sia della storica macchina che in merito all’ambiente circostante.
“Queste sono state rese possibili – ha ricordato il primo cittadino a margine del momento – grazie ad un finanziamento dedicato del Dipartimento Urbanistica e Beni Culturali della Regione, saputo intercettare dall’Amministrazione comunale, reso in un accordo con le Ferrovie della Calabria e la Regione Calabria”.
“L’intervento complessivo, per il miglioramento della fruibilità e accessibilità turistica, che porta la firma degli architetti Giusy Manfredi e Giovanni Ciancio, ha restituito l’area alla “Memoria”, connotando i luoghi che ricomprende l’opera sull’antica locomotiva. Una delle tante azioni poste in essere – ha concluso Lo Polito – che dà il senso della nostra idea di sviluppo per la città e che contraddistingue l’intero programma nella consapevolezza che quanto ci è stato tramandato, e abbiamo ereditato, desideriamo che si fruisca con dignità, indissolubile dall’attaccamento alla nostra Storia”.
Le locomotive del gruppo 500 vennero ordinate alla CEMSA di Saronno, in numero di 6 unità, intorno al 1928;] vennero consegnate tra il 1930 e il 1932 e assegnate ai depositi locomotive di Lagonegro e di Catanzaro Lido per il loro utilizzo sulla Spezzano-Lagonegro, che presentava tratte a cremagliera, e sulla linea per Catanzaro. Nel 1952 in seguito alla chiusura all’esercizio della tratta Lagonegro-Rivello le locomotive, in numero di 3 vennero riassegnate all’impianto di Castrovillari. Dopo anni di abbandono, durante il quale la storica locomotiva era stata sommersa dalla vegetazione spontanea, già nel 2014, era stata oggetto di alcuni piccoli interventi di manutenzione, tra cui la pulizia dell’area dove è monumentata.