Nel corso del 2020 la movimentazione dei treni Lotras sul reticolo di tracce nazionali ed internazionali, in collaborazione con Mercitalia Rail (Gruppo Ferrovie dello Stato), ha determinato una riduzione di circa 45.000 camion dalle reti stradali ed autostradali, con un risparmio di oltre 38.000 tonnellate di immissioni in atmosfera di CO2 . E’ quanto emerge dalla certificazione annuale di impatto ambientale 2020 dei trasporti ferroviari merci, a confronto con l’equivalente modalità stradale. “In un anno di difficoltà epocali per l’economia – ha dichiarato l’Amministratore unico di Lotras, Armando de Girolamo – la logistica ferroviaria ha confermato e consolidato la sua strategicità per la vitalità dei territori e dei diversi settori merceologici, pur scontando ancora i riflessi del calo dei consumi”.
“L’impegno di Lotras si è in questi mesi intensificato per rendere i servizi ferroviari sostenibili per l’ambiente e per la collettività: ha rinnovato la flotta di veicoli ferroviari e consolidato la digitalizzazione di attività e servizi sui terminal gestiti”.
Prosegue e si rafforza, dunque, il contributo di Lotras al conseguimento degli obiettivi previsti nel Libro Bianco della Commissione Europea, in tema di riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti, secondo il quale entro il 2030 il 30% dei traffici merci stradali con percorrenze superiori ai 300 km dovranno esser passate ad altre modalità, tra cui la ferrovia, con un obiettivo del 50% entro il 2050. “Un’azione costante – ha concluso de Girolamo – in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al quale intendiamo contribuire con il coinvolgimento del mezzogiorno e dell’intero sistema Paese, bilanciando l’impatto sociale ed economico della crisi pandemica e supportando la transizione verde e digitale per innalzare il potenziale di crescita”.