Air Campania pronta per i test in linea della filovia di Avellino (impropriamente chiamata metro leggera). Da oggi cominciano le prove di pre-esercizio che serviranno ai tecnici per effettuare le prime valutazioni sull’infrastruttura, sul funzionamento dell’intero impianto, i percorsi e i tempi di percorrenza. Una simulazione necessaria a valutare il comportamento del sistema nel suo complesso e, nel caso, ad apportare eventuali correttivi a possibili scostamenti che potrebbero registrarsi in questa fase. Il servizio è stato affidato in via sperimentale per 6 mesi ad Air Campania. L’azienda regionale di TPL ha provveduto all’adeguamento infrastrutturale del deposito di Torrette di Mercogliano (dove sono ricoverati i mezzi, che lo scorso 22 giugno sono trasferiti ad AIR con la sottoscrizione del contratto da parte dell’Amministrazione comunale) e alla nomina del direttore d’esercizio, l’ingegnere Luigi Di Mattia, tecnico con trent’anni di esperienza nel settore. La prova, che sarà effettuata lungo gli 11 chilometri del tragitto, servirà anche ad avviare il rodaggio e a fare “familiarizzare” il personale con il nuovo sistema. Air Campania, infatti, nei mesi scorsi ha proceduto ad una selezione interna di 15 operatori d’esercizio e alla successiva formazione per il servizio di mobilità cittadina disegnato dal Comune di Avellino. Ma soprattutto la prova di pre-esercizio sarà utile a testare il sistema, anche in termini di efficienza ed efficacia, simulando le reali condizioni di esercizio.
«Ringrazio la Regione Campania e ACaMIR per il supporto che ci hanno dato, ennesima dimostrazione dell’attenzione verso il trasporto pubblico. Il servizio ci è stato affidato in via sperimentale per sei mesi, durante i quali proveremo ad utilizzare al meglio la metro leggera. I test serviranno non solo per le verifiche tecniche, necessarie prima dell’apertura al pubblico, ma anche per definire l’integrazione di questo sistema con quello su gomma già esistente», ha dichiarato l’Amministratore Unico di Air Campania, Anthony Acconcia. La attuale metro leggera (filovia) deriva dal progetto originariamente concepito dall’allora Assessore alla Mobilità Giuseppe Bruno, componente della Giunta guidata da Antonio Di Nunno. Il programma fu avviato a finanziamento concretamente tra il 2002 e il 30 ottobre del 2003, ultimo giorno dell’amministrazione, commissariata dal giorno successivo per effetto delle dimissioni irrevocabili presentate dal Sindaco, al culmine della crisi politica nella maggioranza. Quel giorno l’esecutivo deliberò un atto decisivo ad evitare lo stop all’iter per i finanziamenti.