È operativo il collegamento intermodale che collega il Centro-Sud Italia con la regione della Slesia in Polonia e il Nord-Est della Repubblica Ceca grazie al nuovo company train multi-commodity e multi-cliente di Arcese. Il servizio ferroviario collega i terminal di Manoppello – Interporto d’Abruzzo e Ostrava-Mošnov, gestito da 27, ed è operato dai partner Captrain Italia in collaborazione con Sangritana, Budamar Logisitcs, a.s. e ČD Cargo. Attualmente sono previste 2 partenze settimanali con tempi di transito di 4-5 giorni door-to-door esclusivamente con semirimorchi mega XLS. La previsione è di aumentare a 3 partenze settimanali roundtrip da ottobre 2022.
L’inaugurazione della nuova tratta risponde alla strategia di sviluppo dei servizi intermodali (strada – ferrovia) del Gruppo Arcese lungo nuovi assi/corridoi. Sono infatti sempre di più i clienti che scelgono i servizi combinati in quanto soluzione di trasporto affidabile ed ecosostenibile grazie alla riduzione delle emissioni di CO₂ fino al 40%. Basti pensare che per ogni tratta realizzata da un singolo treno lungo questo asse saranno risparmiate non meno di 190 tonnellate di CO₂ rispetto all’equivalente trasporto su gomma, un beneficio che a fine anno totalizza più di 54.000 tonnellate di CO₂ risparmiate.
Il trasporto combinato è un mercato in crescita il cui sviluppo è fortemente influenzato non solo dalla domanda, ma anche dalle capacità di carico, dai collegamenti e dalla qualità dei servizi offerti” ha dichiarato Guido Pietro Bertolone, CEO di Arcese, che prosegue: “La prospettiva per i prossimi anni è quella di una crescita dinamica del trasporto intermodale che nell’ambito del Green Deal europeo contribuirà in modo sostanziale alla decarbonizzazione delle supply chain globali. Sviluppando soluzioni di trasporto più sostenibili e aumentando la quota di servizi intermodali per i nostri clienti, possiamo sostenere la strategia a lungo termine dell’Unione Europea e quindi lo shift modale”.
“Al centro della strategia intermodale Arcese vi è il rafforzamento del network sull’asse Nord-Sud e l’espansione della rete su assi con grande potenziale di crescita come il Sud-Est, il Sud-Ovest e il Nord-Est dell’Europa” afferma Emanuele Arcese, Road Freight FTL Director di Arcese. “Non solo: questo sviluppo per Arcese vuol dire investire in company train in grado di garantire capacità di carico e competitività ai clienti, nel rafforzare collaborazioni con partner chiave a livello europeo oltre che nella standardizzazione della flotta di semirimorchi”.
Oggi il network multimodale Arcese, integrato e internazionale, conta collegamenti in tutta Europa: dalla Spagna alla Romania, dalla Turchia alla Scandinavia con oltre 80 partenze giornaliere. Il trasporto intermodale e ferroviario è un pilastro della strategia di business del Gruppo per rispondere ai principi di sostenibilità e sicurezza che da sempre guidano le scelte aziendali a livello globale.
L’anno scorso il Gruppo Arcese ha gestito oltre 250.000 viaggi di cui il 40% nel traffico combinato strada/rotaia e short-sea con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente e confermando volumi allineati con il traffico pre-pandemico del 2019.