Un nuovo passo di RFI per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie in tutta Italia, con il lancio della gara da 200 milioni di euro per la manutenzione sulla rete nazionale e l’aggiudicazione dei lavori per l’elettrificazione della Palermo – Trapani via Milo. La società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS ha, infatti, pubblicato oggi una gara, suddivisa in 40 lotti da 5 milioni di euro, per interventi di manutenzione ordinaria delle opere civili che copre tutto il territorio nazionale e rientra nel più complessivo piano di investimenti da 3,5 miliardi per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nel corso del 2023. La manutenzione ordinaria alle opere civili rappresenta un’attività fondamentale per mantenere o ripristinare l’integrità delle infrastrutture ferroviarie e garantire costantemente il loro funzionamento in sicurezza. I lavori, tra gli altri, consentiranno di intervenire per eliminare o prevenire danni dovuti a dissesti idrogeologici e calamità naturali, lo sgombero di fango, neve e ghiaccio, la manutenzione alle strutture metalliche, le riparazioni di elementi strutturali e complementari di strutture in muratura, cemento armato o opere metalliche e, infine, il rifacimento di parapetti e camminamenti di ponti, rilevati e altre opere d’arte.
RFI ha aggiudicato, inoltre, la gara per l’elettrificazione della linea ferroviaria Palermo-Trapani, del valore di 37 milioni di euro, finanziata anche con fondi Pnrr. La gara è stata vinta dall’impresa Sifel e riguarda il collegamento di 87 chilometri tra Cinisi e Alcamo, in direzione Trapani. Una volta completato, l’intervento garantirà una migliore sostenibilità ambientale e acustica nel bacino trapanese, oltre a migliorare il servizio offerto in termini di comfort e prestazioni. Lungo la linea ferroviaria, che attraversa le province di Palermo e Trapani, si realizzeranno infatti gli impianti necessari per l’elettrificazione della linea e quattro nuove sottostazioni elettriche nelle località di Partinico, Alcamo, Bruca e Milo. Per il completamento dell’opera è stata nominato come Commissario Straordinario di Governo Filippo Palazzo.