Firmato a Bari il protocollo d’intesa tra FAL e Regione per il raddoppio della linea ferroviaria Bari – Matera. “Abbiamo già appaltato il raddoppio della linea dalla stazione di Bari Scalo a quella di Bari Policlinico e da Modugno a Palo, ha dichiarato il Presidente delle Ferrovie Appulo Lucane, Matteo Colamussi. Oggi siamo pronti a mettere a gara altri 3 chilometri, da Bari – Policlinico a Bari S. Andrea (nei pressi del Villaggio dei lavoratori) con interventi che avranno un impatto estremamente positivo per la Città di Bari sia dal punto di vista della sicurezza, sia dal punto di vista del decongestionamento del traffico in una delle zone maggiormente in via di sviluppo dal punto di vista urbanistico, perché andiamo ad eliminare ben due passaggi a livello, quello di Via delle Murge e quello in zona Santa Caterina ed a realizzare gli interventi di viabilità di servizio alternativa. Le Ferrovie Appulo Lucane con questi interventi confermano di saper cogliere le opportunità di investimento messe a disposizione dal Piano per il Sud e tramite il quale ad agosto 2011 ci sono stati assegnati dal Cipe in tutto 46 milioni di euro destinati, appunto, al potenziamento e alla velocizzazione della linea ferroviaria Bari – Matera e della tratta metropolitana Bari – Toritto. L’intervento oggetto del protocollo firmato oggi avrà un costo di circa 17 milioni di euro. Con queste scelte e questi ulteriori interventi le Fal confermano la vocazione ad essere protagoniste per la mobilità sostenibile nella Città di Bari e nell’intera Area Metropolitana”.
La realizzazione del progetto Bari-Matera non farà altro che peggiorare la viabilità del Quartiere Picone, già torturato da precedenti infrastrutture non a norma (passaggio pedonale e su gomma Giuseppe Filippo). La chiusura cul de sac di via Delle Murge e corsia unica a salire Ponte Solarino ci preclude la possibilità ciclo pedonale di raggiungere i quartieri Poggiofranco e Carrassi gia’ non collegati da noi con mezzi pubblici. Durante le progettazion si considerano i residenti che subiscono cambiamenti non voluti e che peggiorano la vivibilita’?