Sono 8 i nuovi filobus presentati presso il deposito dei bus di via Taro prenderanno servizio entro fine settembre sulle linee 3 e 4. TEP completa, dunque, il rinnovo della flotta filoviaria avviato nel 2014 con l’acquisto dei filobus autosnodati in uso sulla linea 5 e proseguito a fine 2020 con la sostituzione delle vetture che viaggiano sulla linea 1. Con questo investimento, dunque, sarà completata la dotazione di filobus di nuova generazione anche per le linee 3 e 4.
I nuovi filobus sono del tutto analoghi a quelli già utilizzati con successo sulla linea 1, sul tragitto tra il quartiere Parma Mia e il parcheggio Nord presso il casello autostradale di Parma. Si tratta infatti di veicoli prodotti da Solaris, modello Trollino, dotati di equipaggiamento Kiepe Electric, lunghi 12 metri e con alimentazione full-electric. L’elettricità fornita dalla rete filoviaria, infatti, alimenta anche la batteria di bordo che dà al filobus autonomia sufficiente per viaggiare a marcia autonoma lungo le tratte non coperte da linea aerea. A integrare l’energia fornita dalla filovia, dunque, non vi è alcun motore diesel e la trazione è elettrica al 100%.
La capienza dei nuovi filobus è di 85 passeggeri, dei quali 21 con posto a sedere. E’ prevista una postazione per passeggeri con disabilità motorie e una separata per bambini in passeggino. Il pianale è interamente ribassato, privo di gradini interni. Tre porte permettono la salita e la discesa, con un dislivello massimo da terra di 32 cm, che si riducono a 25 in fermata, dove il bus può inclinarsi lateralmente per facilitare l’accesso a bordo. Per aiutare i passeggeri a orientarsi in città, è stato previsto un sistema di indicazione, attraverso display, della direzione di marcia e di altoparlanti per la diffusione di annunci vocali. L’illuminazione è a LED per un miglior risparmio energetico. Completano le dotazioni la pedana manuale per la salita di passeggeri in carrozzina e l’impianto di condizionamento dell’aria separato per autista e passeggeri, per un miglior comfort a bordo sia nei mesi caldi che quando il clima è più rigido.
L’acquisto dei nuovi filobus ha richiesto un investimento di 5,2 milioni di euro, interamente finanziati dal Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
NUOVI AUTOBUS NEL 2023
Oltre ai nuovi filobus, nelle prossime settimane arriveranno altri 10 bus autoarticolati ibridi che saranno in servizio da ottobre sulle linee urbane prolungate fuori città e principalmente sulla linea 6 che, oltre ad attraversare il centro, raggiunge anche Felino, Collecchio, Fornovo, Sala Baganza, Baganzola e l’aeroporto di Parma. Entro la fine dell’anno, inoltre, saranno consegnati anche 5 pullmini destinati al servizio di trasporto scolastico Happy Bus e 10 bus a metano lunghi 12 metri a uso urbano. A questi si aggiungono i 4 bus extraurbani già in servizio da febbraio sulle direttrici di Rigoso, Bore, Berceto e Corniglio.
Sono quindi 37 i nuovi bus che TEP metterà in servizio quest’anno. Con le ultime consegne saranno recuperati gran parte dei ritardi di fornitura che si erano verificati a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina che aveva ostacolato l’approvvigionamento di materie prime per la produzione di componenti dei bus, in particolare le batterie.
N. | Tipologia | In servizio da |
4 | Extraurbani 12 metri | Febbraio 2023 |
8 | Filobus urbani 12 mt. | Settembre 2023 |
10 | Ibridi 18 mt. | Ottobre 2023 |
5 | Happy Bus | Ottobre 2023 |
10 | Urbani a metano 12 metri | Novembre 2023 |
37 | TOTALE |
OBIETTIVO 100% ELETTRICO IN CITTÀ
Già oggi Parma è la 5° città italiana per ampiezza della flotta filoviaria, alle spalle delle grandi città di Milano, Napoli, Bologna e Roma. Prosegue, dunque, una lunga tradizione che accomuna la nostra città alle migliori realtà a livello europeo. La rete, inaugurata il 25 ottobre 1953, compie infatti 70 anni nel 2023 e continua a rivestire un ruolo fondamentale nel panorama della mobilità locale.
Il rinnovo completo del parco filobus rappresenta un passo avanti verso il progetto di elettrificazione completa di tutte le linee cittadine. Dopo i nuovi filobus, dal 2024 arriveranno a Parma i primi autobus elettrici puri da destinare in prima battuta alla linea 8 e a seguire alle linee 2 e 9. Entro pochi anni, quindi, le linee con percorso interamente compreso all’interno dell’area urbana saranno attrezzate con mezzi elettrici o filobus, fatta eccezione per la linea 15 che già oggi utilizza un bus “eco-smart” a bassissime emissioni.
“TEP sta perseguendo due strade di sviluppo.” è il commento del presidente di TEP Roberto Prada “Una è quella della conversione all’elettrico del servizio cittadino. In questo senso va l’acquisto di 14 bus elettrici in arrivo a primavera del 2024. L’altra è quella che mira a offrire più spazio e più comodità ai passeggeri. Rispondono a questo scopo i nuovi autobus articolati a doppia cassa in arrivo a ottobre”.
Era presente all’evento Gianluca Borghi, assessore alla Sostenibilità Ambientale, Energetica e alla Mobilità del Comune di Parma che ha rimarcato il valore ambientale dei filobus di Parma: “La presentazione dei nuovi filobus è la dimostrazione concreta della capacità d’innovazione e d’investimento della nostra azienda di trasporti. Condividiamo con TEP le prospettive di sviluppo e di sostenibilità, con il comune scopo di riaffermare l’importanza e il valore sociale del trasporto pubblico. L’elettrificazione delle linee cittadine fa parte degli obiettivi di questa Amministrazione, nel cammino verso la neutralità climatica di Parma 2030. Un progetto ambizioso, di cui il trasporto pubblico rappresenta un tassello fondamentale.”.
Per la prima cintura suburbana, dove non è possibile utilizzare l’elettrico per motivi di autonomia richiesta dalle lunghe percorrenze, l’azienda punterà sul metano. Per questa ragione si sta provvedendo a interventi strutturali anche sul deposito per adeguare gli impianti di rifornimento, con ridimensionamento della rete di distribuzione del gasolio, l’installazione di sistemi di ricarica per i bus elettrici, l’ampliamento dell’impianto di erogazione del metano e delle officine.
Si tratta quindi di un investimento deciso verso l’obiettivo dell’elettrico in città e di estensione dell’uso del metano in ambito suburbano. Tutto ciò si accompagna a una modifica permanente delle modalità di alimentazione e manutenzione della flotta che indirizzerà in modo chiaro il futuro di TEP verso un sistema di mobilità sempre più sostenibile e a basso impatto.