La città di Firenze si appresta a vivere un rinnovamento e un rafforzamento della propria rete tramviaria che permetterà ai passeggeri di usufruire di un trasporto pubblico più sicuro, puntuale, confortevole e green. Un obiettivo reso possibile anche grazie alla collaborazione tra Hitachi Rail e il Comune di Firenze, che dal 2010 lavorano per garantire un trasporto urbano efficiente, in grado di fare la differenza in termini di scelte di mobilità da parte dei passeggeri. Tra i più recenti accordi, sicuramente importante quello firmato tra Tram Firenze SpA e Comune di Firenze per la realizzazione della Linea 3.2.1 per Bagno a Ripoli che avrà un’estensione di 7,2 km e 17 fermate. In merito a questa è prevista la progettazione, la fornitura e la messa in servizio da parte di Hitachi Rail di 16 nuovi tram, alimentati a batteria nei tratti senza catenaria. Parallelamente, è stato siglato anche un contratto, di circa 17 milioni di euro, tra GEST SpA e Hitachi Rail per la manutenzione della flotta dei 46 Tram Sirio, attualmente in servizio passeggeri sulle linee del sistema tramviario di Firenze. Un ulteriore ampliamento del sistema tranviario fiorentino è costituito dalla linea 4.2 che collegherà Le Piagge e Campi Bisenzio con la stazione Leopolda, rappresentando di fatto l’estensione, con ulteriori 5,4 km di linea, della 4.1. Sul percorso della linea 4.2 saranno in servizio 8 nuovi tram. Anche per la 4.1, che con 13 fermate e 6,2 km collegherà le stazioni Leopolda e Le Piagge, sono stati opzionati ulteriori 8 veicoli mentre altri 14 nuovi tram sono previsti per la linea 3.2.2. I nuovi veicoli saranno tutti dotati di batterie per la marcia senza catenaria e quindi con minore impatto ambientale e paesaggistico.
Il progetto complessivo permetterà di rendere ancora più ampio e sostenibile il trasporto urbano della città di Firenze, grazie proprio all’innovativa tecnologia a batteria, e di ampliare la flotta con veicoli con capacità di trasporto, livello di comfort ed efficienza energetica che determinano gli standard più alti del settore. Inoltre, sarà garantito un sistema di segnalamento digitale all’avanguardia e un servizio di manutenzione che permetterà ai veicoli attualmente in circolazione di continuare ad essere perfettamente efficienti. I nuovi tram derivano dalla innovativa piattaforma sviluppata in Italia da Hitachi Rail, che rappresenta l’evoluzione dei più tradizionali tram Sirio attualmente in servizio passeggeri in molte delle principali città del mondo. Alimentati a batteria, i nuovi veicoli, progettati e realizzati in Italia, verranno consegnati a partire dal 2026. Grazie alla versatilità garantita dalla batteria potranno attraversare il centro storico della città senza catenarie e saranno potenzialmente utilizzabili su tutte le linee.
Hanno una velocità massima di 70 km/h, sono lunghi 33,5 metri, con 54 posti a sedere e una capienza massima di 278 passeggeri.
Dotati un sistema di climatizzazione innovativo, che assicura lo scambio di aria con l’esterno e garantisce quindi standard di sicurezza elevati per la salute dei passeggeri, i nuovi tram sono caratterizzati da ampie vetrate e da zone trasparenti del tetto che offrono grande luminosità interna e una maggiore visibilità verso l’esterno, caratteristica importante per le principali città d’arte in Italia e nel mondo.
Gli interni sono stati progettati per garantire zone più ampie per i passeggeri e dispongono inoltre di due postazioni attrezzate per le persone con disabilità garantendo facile accesso e manovrabilità.
“Hitachi Rail ha l’obiettivo strategico di fornire in tutto il mondo soluzioni di trasporto innovative. Poterlo fare per la città di Firenze, centro urbano importantissimo e città d’arte tra le più note al mondo è un ulteriore riconoscimento per noi” ha spiegato Luca D’Aquila, COO di Hitachi Rail Group e CEO di Hitachi Rail Italia. “Siamo convinti che il trasporto pubblico urbano rappresenti il driver principale per la transizione green della mobilità. Per questo, lavoriamo quotidianamente per progettare e realizzare sistemi di trasporto sempre più confortevoli, affidabili e sicuri e che siano anche rispettosi dell’ambiente lungo tutta la catena del valore. È questo secondo noi la strada volta ad incentivare il passaggio da sistemi di trasporto privato a nuove soluzioni di mobilità collettive, in grado di migliorare significativamente il processo di decarbonizzazione dei trasporti nelle città”.