Il primo Vivalto con toilette rinnovata è stato mostrato questa mattina a Firenze, nella stazione di Santa Maria Novella, dall’assessore ai trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli e dal direttore regionale di Trenitalia Gianluca Scarpellini, insieme a Massimo Toschi, consulente del presidente della Regione per i diritti dei disabili, i cui suggerimenti sono stati il motore dell’operazione.
I nuovi bagni, evoluzione delle precedenti toilette per disabili, garantiscono una maggiore stabilità della carrozzina – ottenuta attraverso la realizzazione di una nicchia in vetroresina per l’alloggiamento delle ruote – e un migliore sostegno alla persona – grazie all’ottimizzazione degli spazi, al riposizionamento di alcuni accessori e all’applicazione di mancorrenti fissi e ribaltabili.
Particolare attenzione è stata dedicata anche alla sicurezza – con l’attivazione di un nuovo pulsante di emergenza all’interno della toilette – e all’accessibilità dalla vettura – con la riduzione delle dimensioni del mancorrente del corridoio – per un più agevole passaggio della sedia a rotelle. Le modifiche, suggerite dalla Regione Toscana e realizzate da Trenitalia insieme ad Ansaldo Breda, saranno adottate da tutti i nuovi Vivalto in fase di realizzazione negli stabilimenti della società costruttrice. Anche le carrozze già consegnate e oggi in servizio saranno gradualmente adeguate ai nuovi standard. In Toscana questa operazione verrà eseguita direttamente nelle officine Trenitalia dell’Osmannoro.
Entro il 2015 saranno almeno 20, in Toscana, i complessi Vivalto attrezzati con i nuovi bagni.
“Quello che presentiamo oggi è un ulteriore risultato frutto della collaborazione fra Trenitalia e la Regione Toscana – ha commentato il direttore regionale di Trenitalia Gianluca Scarpellini – I viaggi dei clienti disabili che richiedono il servizio con carrello elevatore sono sui nostri treni regionali in costante aumento: nei primi dieci mesi del 2014 hanno registrato un incremento del 43% e raggiungeranno i 5 mila entro la fine dell’anno. Oggi circa il 60% dei treni elettrici e il 55% di quelli diesel sono attrezzati per il viaggio di persone a ridotta mobilità, una percentuale destinata ad aumentare grazie all’arrivo di ulteriori vetture Vivalto e ai nuovi treni diesel Pesa che ci consentiranno nei prossimi anni di raggiungere l’obiettivo del 75% previsto dall’intesa, siglata con la Regione Toscana, preliminare al rinnovo del contratto di servizio”.