“Entro luglio questo nuovo tratto verrà aperto al pubblico”. Si aggiorna il calendario della Metro C e ad annunciare l’apertura delle prossime sei stazioni sino alla fermata “Lodi” è lo stesso sindaco Marino. E’ accaduto giovedì scorso in occasione dell'”Open Day”, una giornata organizzata per far conoscere ai romani le nuove stazioni prima dell’apertura ufficiale, quando i treni, dopo Parco di Centocelle, attuale capolinea, fermeranno anche a Mirti, Gardenie, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi.
Una novità che comporterà anche l’intensificazione delle partenze, che avverranno ogni 6 minuti anziché ogni 12 come oggi.
L’obiettivo da raggiungere entro il 2016 è però il fondamentale snodo di San Giovanni: “Nei primi mesi del 2016 – anticipa ancora Ignazio Marino – avverrà l’incrocio tra la Metro C e San Giovanni con l’apertura della nuova stazione.”. A spiegare lo stato dei lavori nella stazione San Giovanni è Mauro D’Angelo, responsabile dei cantieri per conto del consorzio che sta realizzando la linea: “Siamo alla finitura e alla posa degli impianti. Entro luglio sarà finito l’80 per cento dei lavori. Il restante 20 si concluderà entro l’anno.”
Sulla scorta delle verifiche e dell’esperienza nelle prime stazioni della linea, ora sono stati realizzati alcuni interventi migliorativi, come spiega l’assessore alla Mobilità Guido Improta: “Nel primo tratto della linea c’era un dislivello importante che creava problemi soprattutto per chi utilizza la sedia a rotelle. In queste nuove stazioni il dislivello è stato ridotto se non azzerato.”
La prima fermata dopo “Parco di Centocelle” sarà la stazione “Mirti”. Realizzata al di sotto della piazza, che diventerà un giardino pubblico, avrà quattro ingressi. Poi la stazione “Gardenie” che avrà invece tre ingressi, uno dei quali, al di là di viale della Primavera, sarà collegato alla fermata con un sottopasso. La successiva fermata, “Teano”, accessibile sia da via Teano sia da viale Partenope, ha un ampio atrio destinato a locali commerciali, ma anche ad attività culturali. Realizzata sotto la piazza anche la stazione di “Malatesta”, che avrà tre ingressi: uno in corrispondenza dello spartitraffico di via Malatesta, gli altri due sul lato nord della piazza che diventerà anche area di capolinea per i bus.
La stazione di “Pigneto” vedrà l’attivazione di alcuni percorsi pedonali sulla circonvallazione omonima, mentre il nuovo temporaneo capolinea di Lodi si sviluppa al di sotto di via La Spezia, tra via Orvieto e via Foligno.
Con l’apertura della tratta Centocelle-Lodi saranno a disposizione 13 treni, nove sui binari, due di riserva e due in manutenzione. Lo standard dei servizi è messo a punto, ora l’attenzione è sull’utilizzo della linea: “Speriamo che a mano a mano che ci avviciniamo a San Giovanni – è l’invito e l’auspicio dell’assessore Improta – aumentino anche i passeggeri che sceglieranno di lasciare l’auto a casa.” Sull’eventuale ipotesi di una navetta temporanea che colleghi, sino alla fine dell’anno, il nuovo capolinea di Lodi e la stazione San Giovanni, Improta sottolinea che si potrà fare una riflessione, sebbene si tratti di una distanza di seicento metri e che comunque saranno disponibili sia le biciclette sia itinerari protetti per uno scambio più facile tra i due snodi”