Importanti novità per la mobilità genovese: lo scorso 8 maggio ha aperto al pubblico l’ascensore di Quezzi. Alla prima corsa, delle ore 10.00, sono stati presenti l’assessore alla mobilità del Comune di Genova Anna Maria Dagnino, il presidente della Regione Claudio Burlando, il presidente del Municipio Bassa Valbisagno Massimo Ferrante e l’amministratore unico di Amt Livio Ravera. Il nuovo impianto è in servizio dal lunedì al sabato, dalle 6.50 alle 19.50. L’ascensore di Quezzi è un impianto inclinato a pendenza variabile per il trasporto pubblico di persone; collega via Pinetti a via Fontanarossa con una fermata intermedia in via Portazza. L’impianto ha una lunghezza di circa 131 metri dei quali i primi 27 metri in galleria, i successivi 23 metri “in trincea” e i restanti 81 metri in modalità sopraelevata. “Oggi abbiamo aperto l’ascensore inclinato di Quezzi, una nuova infrastruttura per il trasporto pubblico a disposizione di questo quartiere molto popoloso – ha sottolineato l’assessore Dagnino – Si tratta di un impianto tecnologicamente molto avanzato e sostenibile. Ha tre stazioni, in via Pinetti, via Portazza e via Fontanarossa; quest’ultima è la stazione superiore a cui si arriva dopo aver superato due tratti a pendenze diverse con un impatto molto suggestivo e panoramico. La caratteristica dell’impianto, il suo essere soprattutto ‘fuori’ anziché scavato in galleria, sposa con molto rispetto la verticalità delle colline genovesi, rendendo bene l’idea della quota a cui si arriva guardando il mare. Il nuovo impianto si colloca nella tradizione del trasporto genovese. Genova verticale è caratterizzata da una ricca gamma di ascensori e funicolari che servono i diversi livelli della città accanto al tradizionale bus. Nella storia questo tipo di strutture erano collocate al centro della città, questa volta l’ascensore è stato collocato, con una scelta importante, in un quartiere periferico e popoloso”. L’ascensore è costituito da una cabina unica che si muove lungo due travi parallele in acciaio che hanno funzione di via di corsa; la cabina è basculante per adattarsi al tracciato a pendenza variabile mantenendo l’assetto orizzontale.
La via di corsa è caratterizzata da due diverse inclinazioni di 44,13° e 30,33° e da un tratto di raccordo. La doppia pendenza rappresenta un’innovazione a livello nazionale per quanto riguarda ascensori inclinati a uso pubblico; questa particolare tecnologia ha permesso di limitare lo scavo con un intervento meno impattante sul territorio. L’impianto è dotato inoltre di pannelli fotovoltaici per l’alimentazione dell’illuminazione della cabina e della ventilazione, mentre l’illuminazione della cabina è a LED a basso consumo energetico