Si è svolta sabato 8 novembre, all’interno della galleria ferroviaria di “Cintura”, sul tratto di linea Trieste Centrale – Trieste Campo Marzio, in prossimità del Gruppo Scambi San Giacomo, un’esercitazione di emergenza coordinata dalla Prefettura di Trieste.
Coinvolte le squadre di primo intervento del Gruppo FS Italiane e le strutture operative dei Vigili del Fuoco e 118.
È stato simulato un principio di incendio alla locomotiva di un treno che trasportava merci pericolose – appena partito dalla stazione di Trieste Campo Marzio – all’interno della galleria che si sviluppa sotto il tessuto urbano del capoluogo giuliano.
Il macchinista, lievemente intossicato dal fumo nel tentativo di spegnere l’incendio con i mezzi a disposizione, ha inviato il segnale di emergenza alla sala operativa di Rete Ferroviaria Italiana che ha contattato i Vigili del Fuoco di Trieste e il 118 per i soccorsi sanitari, e inviato immediatamente sul posto i tecnici delle proprie squadre di pronto intervento.
Particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell’efficacia e della rapidità dell’attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze, nonché la capacità di azione e la tempistica per il ripristino del funzionamento della linea ferroviaria.
L’esercitazione rientra tra le iniziative programmate periodicamente per monitorare l’efficacia della catena di coordinamento e dei flussi comunicativi fra le strutture coinvolte. Obiettivo comune è testare i piani di emergenza delle gallerie, sia interni (PEI) sia esterni all’azienda (PEE, approvato nel 2009 dalla Prefettura di Trieste) e collaudare sul campo i sistemi di intervento per migliorare gli standard di sicurezza e la tutela delle persone, delle cose e dell’ambiente.
Sono state anche verificate l’efficacia e la qualità delle comunicazioni con i nuovi apparecchi radiotelefonici Selex ROG.100, espressamente realizzati da RFI per i Vigili del Fuoco, che devono intervenire nelle gallerie ferroviarie. Gli apparecchi sono stati progettati per consentire l’impiego degli stessi accessori (cuffie, laringofono, cinghie) già in uso presso i Vigili.
Al termine del test i soggetti intervenuti hanno analizzato e valutato positivamente le varie fasi dell’esercitazione che si è svolta senza alcuna ripercussione sulla circolazione dei treni.