In relazione ai lavori del Passante ferroviario e della stazione AV di Firenze, Rete Ferroviaria Italiana precisa che tutti gli interventi sono realizzati in autofinanziamento, tramite i pedaggi pagati dalle imprese ferroviarie, maggiorati solo per l’uso delle linee Alta Velocità/Alta Capacità. Non c’è, quindi, per gli interventi di potenziamento infrastrutturale di Firenze impiego di risorse pubbliche. RFI, comunque, gestisce tale investimento con il criterio della massima trasparenza nel massimo rispetto delle regole e delle procedure applicate ai finanziamenti pubblici.
In tal senso, pur con le difficoltà emerse nel corso dei lavori, Rete Ferroviaria Italiana sta garantendo che gli stessi possano proseguire con tutte le autorizzazioni necessarie, a cominciare da quelle ambientali. Lo scavo del Passante ferroviario, oggi sospeso, riprenderà infatti solo dopo le determinazioni del Ministero dell’Ambiente sul Piano di utilizzazione delle terre e rocce da scavo (PUT) – completate entro luglio 2015 le prove di indagini in corso da parte del CNR – e il rinnovo da parte del Comune di Firenze dell’autorizzazione paesaggistica.
Completati da tempo i lavori per la realizzazione degli scavalchi lato Firenze Rifredi, attualmente sono in corso gli interventi per realizzare la stazione di Firenze Belfiore. Per questo intervento infatti, secondo i progetti approvati, non ci sono vincoli a procedere.
RFI precisa che il contratto d’appalto – originariamente pari a 704 mln di euro, ora pari a 770 mln di euro per effetto delle varianti ad oggi intervenute – comprendeva anche gli scavalchi, già completati. Quindi ad oggi l’avanzamento del contratto è di circa il 27%.
Rete Ferroviaria Italiana aggiunge infine che i ritardi derivanti da mancate autorizzazioni sono a carico del Contraente Generale. Il contratto prevede infatti penali per tardata ultimazione dei lavori anche per queste motivazioni.