Sono oltre 100, dall’inizio dell’anno a oggi, i treni regionali della Campania che hanno subito ritardi per il rifiuto da parte di persone sprovviste di biglietto di esibire i documenti di identità, per evitare la notifica della multa. Inevitabili infatti in questi casi le ripercussioni sulla puntualità a causa del tempo necessario per consentire l’intervento delle Forze dell’Ordine. L’ultimo episodio è accaduto nella tarda serata di lunedì 17 agosto sul treno Regionale 8164 Salerno – Napoli, durante la fermata nella stazione di Caserta. Il passeggero senza biglietto, contro cui Trenitalia sporgerà denuncia, è stato identificato dai Carabinieri e il treno è ripartito dopo 50 minuti, arrivando a Napoli Campi Flegrei quasi a mezzanotte. A fare le spese di questi comportamenti sono infatti sia i capitreno sia i passeggeri. I primi perché, nel proprio ruolo di pubblico ufficiale, operano per far rispettare le regole nell’interesse della collettività mettendo a volte a rischio la propria incolumità; i secondi in quanto, avendo pagato regolarmente il biglietto, vorrebbero giungere in orario a destinazione.
La risposta di Trenitalia a questo problema è però quanto mai forte.
Nel solo mese di agosto la Direzione Regionale Campania, in collaborazione con Protezione Aziendale e Polizia Ferroviaria, ha intensificato i controlli antievasione sia in stazione che a bordo treno, controllando circa 6.000 persone ogni settimana e abbattendo il numero delle persone che tentano di salire sui treni senza biglietto dal 15% al 8%.
I controlli proseguiranno anche dopo il periodo estivo per contrastare il fenomeno e limitare i disagi alla clientela.