Investire sull’Alta Velocità rilanciando al tempo stesso il treno “slow”.
Lo affermano al Meeting di Rimini sia l’amministratore delegato di FS Italiane, Michele Mario Elia, sia il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, che cita come esempio l’opportunità di scoprire in treno “le capitali del barocco siciliano”, o prendere “il trenino dell’Alto Adige che porta i turisti sugli altopiani”. L’amministratore delegato di FS Italiane ricorda che in Italia esistono “territori e linee bellissime, con stazioni d’epoca e panorami stupendi”, e che “a settembre dell’anno scorso è stata inaugurata la Fondazione FS Italiane, che lavora su itinerari per vecchie linee dismesse o organizza servizi su linee in esercizio, anche con treni d’epoca, per poter visitare le bellezze di itinerari che ad alta velocità passerebbero inosservate o sarebbero irraggiungibili.
Michele Mario Elia spiega che “anche con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, lavoriamo per rilanciare linee ferroviarie storiche e per far scoprire le cosiddette linee ‘lente’.
Lo abbiamo già fatto nella Valle dei Templi, in Val d’Orcia, sul lago d’Iseo, a Roccaraso”.
Sul fronte dell’Alta Velocità per i nuovi investimenti previsti si procede “secondo programma”. Elia spiega che sono stati ridotti i tempi burocratici, ad ottobre partiranno i cantieri.
Il Ministro Delrio ricorda che si punta “sull’Alta Velocità verso il Sud, con quattro pilastri per il Mezzogiorno: la linea tirrenica e la linea adriatica, con la Napoli-Reggio Calabria e la Milano-Lecce. Poi la Napoli-Bari-Taranto”. Sui progetti, dice il ministro, “dopo aver elaborato la finanziaria ci sarà una presentazione pubblica, verranno spiegati chiaramente cronoprogramma e finanziamenti, cercheremo di fare un dibattito trasparente coinvolgendo i territori interessati”.