Con l’arrivo del tram in laguna, al terminal di Piazzale Roma, si conclude un lungo percorso di trasformazione urbana e sociale, al contempo, innovativo e antico. Presente nella terraferma veneziana sin dall’inizio del XIX secolo, il tram è tornato in anni recenti alla ribalta quale punto avanzato di sostenibilità e compatibilità. Ma è anche antico, perché riporta in città una presenza familiare, sia pur rinnovata per tecnologia, design e comfort.
Una presenza divenuta ‘amica’ a Mestre già dal 2010 e, da settembre 2014, anche a Marghera, dove l’arrivo del tram ha permesso il ricongiungimento tra due realtà urbane contigue ma fisicamente interrotte dai binari e dalla stazione ferroviaria.
Il completamento del percorso fino a Venezia rappresenta un ulteriore passo verso il rinnovamento del trasporto pubblico locale. Una vera rivoluzione culturale che introdurrà un nuovo sistema di accesso al centro storico e alleggerirà il flusso lungo il ponte translagunare di buona parte del traffico su gomma.
Sarà inoltre introdotto per la prima volta nel sistema del trasporto veneziano il concetto di “rottura di carico”, che, alla stregua di ogni grande metropoli internazionale, si avvale di punti intermodali di scambio, dove parcheggiare l’auto per utilizzare il tram o trasferirsi dal bus al tram. Viaggiare in tram è comodo, pulito, silenzioso e sicuro. È un mezzo che garantisce una mobilità gradevole all’interno del tessuto urbano, riduce l’inquinamento e rende la città più sostenibile anche per i cittadini diversamente abili, perché minimizza le barriere fisiche di accesso al mezzo anche per carrozzine e altri ausili sanitari. A partire dal 16 settembre, in seguito all’attivazione del tram linea T1 nella tratta da Mestre Centro (Piazzale Cialdini) a Venezia (Piazzale Roma), il sistema del trasporto pubblico Actv di terraferma è oggetto di una rivisitazione complessiva. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha accolto stamattina, a Piazzale Roma, il tram proveniente dal capolinea di via Monte Celo, a Favaro Veneto; il mezzo, giunto a Venezia alle ore 13.13, ha percorso in poco più di 40 minuti l’intera tratta per la corsa riservata alle autorità e agli operatori dell’informazione, prima dell’avvio ufficiale previsto per domani. Presenti, tra gli altri, il vicesindaco, Luciana Colle, l’assessore comunale alla Mobilità e Traffico, Renato Boraso, l’assessore alla Sicurezza e Polizia municipale, Giorgio D’Este, il presidente e l’amministratore delegato di Avm, rispettivamente Alessandro Moro e Giovanni Seno, il presidente di Actv, Luca Scalabrin, l’amministratore unico di Pmv, Antonio Stifanelli, molti consiglieri comunali, alcuni presidenti di Municipalità.
“Dalla storia del tram a Venezia – ha dichiarato il sindaco – dobbiamo tutti imparare qualcosa. Ora il tram c’è e cercheremo di farlo funzionare al meglio, ma non dobbiamo dimenticare i molti operatori commerciali che, a causa dei lavori per la sua costruzione, hanno dovuto chiudere la loro attività”.
“L’arrivo del tram a Venezia – ha proseguito Brugnaro – deve essere un buon motivo per la riorganizzazione del traffico automobilistico, in quanto questa è l’occasione per ripensare al sistema del trasporto pubblico della città metropolitana, dove potremmo immaginare una diversa distribuzione delle corse, magari con un percorso a circolari che potranno sostituire o integrare le linee esistenti e che raggiungeranno più facilmente tutti i vari luoghi di primaria importanza del nostro territorio”. Il sindaco ha concluso ricordando che il tram dovrà poi essere integrato anche con nuove linee di navigazione, già in corso di studio, che prevedano, ad esempio, il collegamento delle isole della laguna nord con l’area di Altino / Portegrandi, in modo da rendere più veloci gli spostamenti verso la terraferma per gli abitanti di Burano e delle isole vicine.
“E’ un momento importante per la città – ha evidenziato l’assessore Boraso – perché finalmente avviamo l’esercizio completo del tram congiungendo Mestre con Venezia. Ci auguriamo che non ci siano disagi, poiché se il tram funziona bene, funziona bene per tutti i cittadini. In questo modo – ha concluso – toglieremo molti autoveicoli dalle nostre strade e anche molti bus che sono datati saranno dismessi”. La prima corsa del nuovo tram, realizzato come nella vicina Padova utilizzando il sistema translohr, 16 settembre la prima corsa del tram diretta a Venezia partirà dal capolinea di Favaro alle ore 6.06 e arriverà a Piazzale Cialdini alle 6.23 con arrivo a Venezia alle 6.45; a Marghera, prima partenza alle 6.25, arrivo a Piazzale Cialdini alle 6.55. L’arrivo del Tram a Venezia comporta l’entrata in pieno servizio delle linee T1 e T2, con la ricomposizione e la modifica dei tracciati delle stesse. Con il capolinea di Venezia a Piazzale Roma è divenuto necessaria anche la rimodulazione del servizio degli autobus, con linee costruite su nuovi percorsi o nuove linee e l’uscita dal servizio di alcune altre. Mestre Centro in Piazzale Cialdini, sarà il più importante punto di interscambio tram/bus da o per Venezia e le altre località servite dai bus Actv.
Maggiori informazioni su tutte le modifiche di rete sono consultabili sul sito di ACTV