Le attività straordinarie in corso da giorni, 24 ore su 24, per riattivare le linee ferroviarie interrotte; l’eccezionalità dei danni provocati alla rete ferroviaria Nord occidentale della Sicilia; le difficoltà di approvvigionamento dei materiali per ricostruire i rilevati ferroviari, danneggiati dall’acqua esondata da torrenti e fiumi, e di trasporto con mezzi gommati nei cantieri, per l’impraticabilità di numerose strade; l’istituzione di un comitato tecnico permanente per la prevenzione del rischio idrogeologico sull’intera rete regionale, per la gestione delle emergenze legate al ripristino delle infrastrutture ferroviarie danneggiate e per intervenire preventivamente sui corsi d’acqua. Questi i temi affrontati lunedì 19 ottobre a Palermo nell’incontro straordinario avvenuto fra Rete Ferroviaria Italiana e la Regione Siciliana per analizzare nel dettaglio i danni registrati (dalle prime stime ammontano a circa 3 milioni di euro) sulle linee Palermo – Fiumetorto – Caltanissetta Xirbi – Catania e Palermo – Fiumetorto – Roccapalumba – Agrigento per l’eccezionale ondata di maltempo che la settimana scorsa ha colpito l’Isola. Nel corso della riunione Rete Ferroviaria Italiana ha confermato il proprio impegno per riattivare in piena sicurezza i tracciati ferroviari: tre i punti critici dove il rilevato ferroviario (massicciata, binari e traversine) è stato danneggiato per circa 400 metri lineari ciascuno. RFI ha confermato che la linea Palermo – Fiumetorto – Roccapalumba – Agrigento sarà riattivata il 27 ottobre, mentre sulla linea Palermo – Fiumetorto – Caltanissetta Xirbi – Catania la riapertura al traffico è prevista nei primi giorni di novembre. Un impegno straordinario che vede al lavoro, fra operai, tecnici e ingegneri, 100 persone per le imprese esterne di manutenzione e 50 risorse per RFI.
Per quanto riguarda la prevenzione del rischio idrogeologico Rete Ferroviaria Italiana ha comunicato di aver pianificato per il triennio 2014-2016 interventi per 18 milioni di euro, tre dei quali sono già stati conclusi.