Sopralluogo al cantiere della linea 2 della Tranvia situato in via degli Astronauti lo scorso 28 ottobre per il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco di Firenze Dario Nardella e due membri della Direzione generale della politica regionale e urbana della Commissione Europea, la direttrice Charlina Vitcheva e il capo unità Willebrordus Sluijters. Obiettivo della visita, far conoscere meglio ai due rappresentanti Ue il sistema tranviario fiorentino, la situazione presente, lo stato dei lavori per la realizzazione delle linee 2 e 3.1 e le prospettive future di sviluppo, con particolare riferimento all’ipotesi di estensione della tramvia verso Sesto Fiorentino (6 km) e Campi Bisenzio (6.1 km). La visita a Firenze di Charlina Vitcheva e Willebrordus Slujters si colloca all’interno di un percorso già avviato (alcuni incontri a riguardo si sono svolti in estate a Bruxelles) che ha come obiettivo l’inserimento dell’estensione del sistema tranviario fiorentino tra le opere da finanziare all’interno del ciclo di programmazione europea 2014-2020. Con la presentazione e il sopralluogo si è voluta evidenziare la necessità di un intervento che potrà ridurre il traffico privato di almeno 5 milioni di auto all’anno, con un abbattimento della produzione di Co2 di oltre 13mila tonnellate. Si è inoltre sottolineato che la realizzazione della rete tranviaria di Firenze, comprese le sue estensioni, risulta funzionale e strategica per realizzare in Toscana un sistema integrato di trasporti che comprenda trasporto ferroviario ad alta velocità, trasporto regionale e mobilità urbana sostenibile. “Questo sopralluogo – ha spiegato Rossi – serve a convincere le autorita’ europee che ci avevano dato la proroga alla realizzazione della tranvia, che effettivamente i lavori stanno andando avanti bene, anche grazie all’impulso che ha dato Nardella. Insieme al sindaco abbiamo provato, mi sembra con qualche successo, a convincere le autorita’ europee a proseguire con altri investimenti verso Sesto Fiorentino e verso Campi Bisenzio”. “Noi non parliamo di aggiungere alcunché ai fondi strutturali già assegnati – ha precisato Rossi – ma di indirizzare fondi già assegnati alla Regione Toscana alla realizzazione dei prolungamenti verso Sesto e Campi. Su questo punto l’apertura è stata massima e l’intesa è perfetta”. Infine il presidente ha ricordato che “la tranvia sta in un piano strategico che prevede il parco della Piana, interventi di piantumazione, piste ciclabili, agricoltura. Sono previsti anche interventi per il superamento delle strettoie stradali, per un migliore collegamento del Ponte all’indiano, per la realizzazione delle terze corsie autostradali, per aumentare i treni tra Prato e Firenze. Un interessante spiraglio, tutto da indagare, si è aperto anche sul sostegno eventuale al polo scientifico e tecnologico”. “Insomma – ha concluso Rossi – la tranvia è ok, perché sarà finita nel 2017. Anche il prolungamento si farà perchè non sono necessari investimenti aggiuntivi ma fondi strutturali già assegnati alla Regione, purché in un progetto strategico complessivo, come ho sempre sostenuto”.
Il progetto del sistema tranviario fiorentino, inserito nella programmazione comunitaria 2007-2013, ha come obiettivo il miglioramento della mobilità collettiva e la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Il progetto prevede la realizzazione di tre linee tranviarie:
- la linea 1 Firenze Santa Maria Novella-Scandicci – già conclusa ed in esercizio dal 14 febbraio 2010 con un numero di trasportati all’anno pari a circa 12.800.000
- la linea 2 Aeroporto-Piazza della Libertà – in fase di costruzione (la conclusione dei lavori è prevista per il 2017)
- la linea 3.1 Firenze Santa Maria Novella-Careggi – in fase di costruzione (la conclusione dei lavori è prevista per il 2017)
Il costo complessivo dell’opera è stimato in circa 630 milioni di euro: 245 milioni di euro per la linea 1 Firenze SMN-Scandicci, 385 milioni per la linea 2 e per la linea 3.1. Una volta che tutte e tre le linee saranno in funzione, si stimano 39,4 milioni di passeggeri annui e si ritiene che in un anno 14,5 milioni di utenti rinunceranno all’uso dell’auto. Un risultato importante sarà raggiunto anche in termini di riduzione della congestione del traffico e di inquinamento atmosferico, acustico e emissione di gas climalteranti (con una riduzione di CO2 in ambito urbano stimata, su base annua, in circa 12 milioni di kg), con importanti ricadute anche in termini di economia e occupazione.
Il progetto delle 3 linee è stato approvato nel novembre 2010. Nell’estate del 2013 il Presidente della Regione Rossi ha concordato con la Commissione Europea i nuovi tempi di realizzazione dell’opera. E’ stato inoltre stralciato il tratto di attraversamento del centro storico (piazza Unità, Duomo, piazza San Marco, piazza Libertà) oggetto di apposita variante (cosiddetta variante al centro storico: viale Lavagnini, piazza Libertà, piazza San Marco), che sarà realizzata nei tempi e nei modi determinati dai finanziamenti nazionali, senza vincoli comunitari. Nel 2014 la Regione Toscana ed i Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli hanno sottoscritto un accordo di programma per l’estensione della tranvia verso i rispettivi centri cittadini. La Regione Toscana ha previsto lo stanziamento di 1 milione di euro per uno studio di fattibilità del prolungamento. L’estensione verso Sesto Fiorentino si stima possa avere circa 10 milioni di passeggeri e ridurre l’emissione di Co2 di circa 8.871 tonnellate all’anno.