Nuovi orari di partenza, collegamenti e marciapiedi: questa mattina molti pendolari hanno dovuto cambiare abitudini, soprattutto nell’area metropolitana di Zurigo e nella Svizzera occidentale. Attualmente nelle stazioni di tutta la Svizzera sono in servizio circa 350 assistenti alla clientela. In aggiunta, le FFS tengono informati i viaggiatori tramite volantini e annunci all’altoparlante e in diverse località sono stati allestiti degli stand informativi. Complessivamente le FFS hanno ampliato l’offerta di 660 000 treni-chilometro, ossia all’incirca dell’1 percento, nel traffico a lunga percorrenza e di ben 2,7 milioni di treni-chilometro, ossia del 3,3 percento, nel traffico regionale. Era dal 2004 che non si assisteva a un cambiamento d’orario così ambizioso. Le FFS hanno ridefinito i tempi di attesa delle coincidenze dei treni in ritardo con una nuova metodologia di calcolo. In concreto, questi tempi di attesa saranno tendenzialmente più lunghi nel traffico regionale e leggermente più brevi nel traffico a lunga percorrenza. A tale scopo, le FFS hanno rivisto ogni singolo collegamento e il tempo di riserva previsto per i loro 10 000 treni complessivi. Come prima del nuovo sistema di calcolo, attualmente i tempi di attesa dei treni in ritardo variano tra 0 e 3 minuti.
A causa della notevole sollecitazione della rete e dell’elevata attività di costruzione, i treni non riescono quasi mai a recuperare i ritardi; in determinate località, questi ultimi si ripercuotono fortemente sui treni successivi. L’obiettivo fondamentale delle FFS è portare a destinazione il maggior numero possibile di clienti in modo puntuale. La maggior parte dei viaggiatori, pertanto, trarrà vantaggio da questo nuovo sistema. Se necessario, dopo le ore di punta serali e nei fine settimana, i treni con molti viaggiatori in coincidenza attendono più a lungo i collegamenti in ritardo.