Amt acquisterà entro l’anno 63 bus, 48 nuovi e 15 usati, con un investimento di circa 10 milioni di euro. Sono questi i numeri che l’Azienda mette in campo, con uno sforzo straordinario, in attesa che dalla Regione Liguria arrivino i 200 nuovi bus previsti dall’accordo 2013. Grazie alla vendita dell’area di Campi ad Amiu, operazione avallata dal Comune di Genova, Amt potrà acquistare 63 autobus con l’obiettivo di dare una prima e più urgente risposta alla critica situazione del parco mezzi aziendale. Secondo l’impegno sottoscritto a novembre 2013 dalla Regione Liguria, ad Amt sono destinati 200 nuovi autobus entro il 2017. Ad oggi questo impegno non si è ancora concretizzato in nuovi arrivi, i primi 16 bus acquistati attraverso gara regionale arriveranno solo il prossimo autunno. Il piano di investimenti per 63 bus è di circa 10 milioni di euro, finanziati con i proventi della vendita ad Amiu dell’area di Campi e rappresentano una soluzione necessaria, sebbene parziale, in attesa dei nuovi mezzi dalla Regione.
Si tratta di 63 mezzi così suddivisi per tipologia: 18 bus nuovi medio piccoli, 30 bus nuovi medi e 15 bus articolati usati. Amt conta di completare rapidamente le procedure d’acquisto in modo tale da avviare il piano delle consegne dei bus già nel 2016.
In particolare l’Azienda cercherà di procedere con l’ordine di 4 bus piccoli nuovi, adibiti alle linee collinari, sfruttando una gara già aggiudicata. Questi mezzi potrebbero arrivare il prossimo autunno. Inoltre Amt è in grado di ordinare da subito 15 bus da 18 metri MAN usati, con messa in servizio entro l’inizio dell’estate. I bus svizzeri proposti all’azienda sono in buone condizioni e in grado di sostituire parte dei mezzi da 18 metri oggi più problematici.
“Oggi Amt ha in dotazione circa 700 bus, la percentuale di sostituzione che potremo attuare con questi acquisti è bassa rispetto a quanto servirebbe – sottolinea Livio Ravera Amministratore unico di Amt – ma è l’unico sforzo che l’azienda riesce a fare con le sole proprie forze, vendendo l’area di Campi e investendo tutto il corrispettivo in un primo parziale rinnovo del parco, auspicando che prima o poi si concretizzi il percorso della Regione”