Prende il via anche in Emilia-Romagna il progetto 500 stazioni di Rete Ferroviaria Italiana, per migliorare l’accessibilità e i servizi di 40(*) hub medio/piccoli, individuati fra quelli con maggior numero di passeggeri dopo le stazioni dei circuiti di Grandi Stazioni(**) e Centostazioni(***). A fare il punto sugli interventi in corso e su quelli in programma per il potenziamento dei terminal sul territorio regionale sono stati, questa mattina, Raffaele Donini, assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, e Christian Colaneri, direttore commerciale Emilia Romagna di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). I primi cantieri sono già operativi – o lo saranno nel corso del 2016 – nelle stazioni di San Benedetto Val di Sambro (linea Bologna – Prato); Porretta Terme, Riola, Vergato (linea Bologna – Porretta); e Riccione (linea Bologna – Ancona). I lavori di miglioramento e potenziamento infrastrutturale interesseranno successivamente anche le stazioni di Bologna Borgo Panigale, Casalecchio Garibaldi, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Marzabotto e Pioppe di Salvaro (linea Bologna – Porretta); Castelfranco Emilia e Fidenza (linea Bologna – Piacenza); Imola e Castelbolognese Riolo Terme (linea Bologna – Rimini) e San Pietro in Casale (linea Bologna – Ferrara).
I principali interventi programmati prevedono: innalzamento dei marciapiedi (da 25 a 55 cm, standard europeo) per facilitare l’accesso ai treni, installazione ascensori, ristrutturazione dei sottopassaggi e delle pensiline, nuovi arredi (per migliorare la qualità della sosta in stazione) e installazione di impianti di illuminazione a led, che coniugando efficacia e risparmio energetico contribuiscono a innalzare il livello di sicurezza – reale e percepita – nelle ore notturne.
L’investimento economico complessivo nel triennio 2016 – 2018 sarà di circa 30 milioni di euro.
Discorso a parte merita la stazione Reggio Emilia AV Mediopadana, il cui gradimento e utilizzo sono in costante crescita. RFI e il Comune di Reggio Emilia hanno infatti avviato un confronto per un potenziamento dei servizi di accessibilità e commerciali per i passeggeri.
Il biennio 2015 – 2016 è caratterizzato anche da interventi per migliorare l’accessibilità nelle stazioni più grandi, non inserite nel progetto 500 Stazioni.
Marciapiedi a standard europeo (altezza 55 cm dal piano binari) sono già operativi a Modena (in corso di completamento quello a servizio del binario uno), Piacenza, Forlì e presto lo saranno a Cesena, dove i lavori sono in corso; completamente ristrutturati i sottopassaggi di Bologna Centrale (installate anche otto scale mobili), Modena, Reggio Emilia storica e Piacenza; in funzione nuovi ascensori a Modena, Fidenza e Ravenna.
Ulteriori interventi sono previsti nel 2016 a Bologna Centrale superficie (ristrutturazione pensiline), Ferrara e Reggio Emilia storica (innalzamento marciapiedi), Rimini (innalzamento marciapiedi, prolungamento sottopasso e nuovi ascensori).
L’investimento complessivo di Rete Ferroviaria Italiana per questa tranche di interventi è di oltre 40 milioni di euro.
Importanti sinergie, infine, sono state attivate con il territorio per migliorare l’integrazione delle stazioni nei contesti urbani. Sono già 17 (****) le piccole/medie stazioni dell’Emilia-Romagna trasformate in piccole gallerie d’arte grazie alla street art. Ad esse si aggiungerà a breve quella di Portomaggiore (FE). Fra le iniziative avviate nel 2015, da segnalare la collaborazione con il Comune di Imola per la riqualificazione del sottopassaggio passante, inaugurato nel febbraio, valorizzato con l’arte murale di artisti provenienti da tutta Italia. L’impegno di RFI per migliorare accessibilità e servizi, è apprezzato e premiato anche dai passeggeri. Nel 2015 oltre il 99% degli intervistati nelle rilevazioni di customer satisfaction, realizzate da due società esterne specializzate, ha assegnato un punteggio fra 7,1 e 7,6 alla qualità della permanenza nelle stazioni dell’Emilia Romagna.
(*)Reggio Emilia AV Mediopadana, Bologna San Ruffillo e Monzuno – Vado (linea Bologna – Prato), San Giovanni in Persiceto, San Felice sul Panaro e Crevalcore (linea Bologna – Verona), Castel San Pietro Terme, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Santarcangelo di Romagna e Cattolica (linea Bologna – Ancona), Bellaria, Cesenatico e Cervia-Milano M.ma (linea Ravenna – Rimini), Rubiera, Sant’Ilario d’Enza e Fiorenzuola (linea Bologna – Piacenza), Lugo e Bagnacavallo (linea Bologna – Ravenna), Carpi (linea Modena – Mantova), Borgo Val di Taro, Collecchio e Fornovo (linea Pontremolese) e Salsomaggiore (linea Fidenza – Salsomaggiore)
(**)Emilia-Romagna: Bologna Centrale
(***)Emilia-Romagna: Modena, Parma, Reggio Emilia storica, Piacenza, Faenza, Forlì, Cesena, Rimini, Ravenna, Ferrara
(****)Bellaria (RN), Bologna Borgo Panigale (BO), Bologna San Lazzaro (BO), Calderara Bargellino (BO), Casalecchio Garibaldi (BO), Castel San Pietro (BO), Casteldebole (BO), Castelmaggiore(BO), Funo (BO), Galliera (BO), Imola (BO) Modena, Ozzano (BO), Poggio Renatico (FE), Rolo Novi Fabbrico (RE), Sasso Marconi (BO) e San Giovanni in Persiceto (BO)