Premio “Eccellenza in manutenzione” per Rete Ferroviaria Italiana, per “lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie di manutenzione predittiva innovative di assoluto rilievo sulla rete ferroviaria italiana”. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito dall’Associazione Italiana Manutenzione (AIMAN). Il presidente AIMAN, Franco Santini, lo ha consegnato al responsabile del Servizio per i Rotabili e la Diagnostica di RFI, Francesco Favo, in occasione del XXV convegno nazionale, tenutosi a Firenze. Presente anche il Direttore Produzione RFI, Umberto Lebruto.
La diagnostica, ossia l’insieme delle attività utili per stabilire lo “stato di salute” dell’infrastruttura, rappresenta oggi uno strumento insostituibile per indirizzare la manutenzione del sistema ferroviario, perché garantisce la sicurezza (safety) dell’esercizio, previene i guasti e indirizza le risorse manutentive (umane e tecnologiche) laddove servono con più urgenza. Incrementando lo sviluppo della diagnostica, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha ottimizzato i costi e minimizzato gli sprechi di risorse, garantendo inoltre la maggiore disponibilità delle infrastrutture (c’è infatti un minor numero di interruzioni) e la maggior affidabilità di funzionamento (con conseguente riduzione delle probabilità di guasto). Rete Ferroviaria Italiana possiede una propria flotta di treni diagnostici, che hanno strumentazioni di bordo di altissimo livello tecnologico. Dia.Man.Te. (acronimo di Diagnostica e Manutenzione Tecnologica) è il treno diagnostico dedicato alle linee ad Alta Velocità. È il primo rotabile al mondo in grado di misurare lo stato delle infrastrutture ferroviarie alla velocità di 300 km/h controllando, istante per istante, oltre 200 parametri relativi a armamento, energia, segnalamento e telecomunicazioni.