Sessant’anni dopo i treni merci tornano lungo il canale dei Navicelli a Pisa e nella Darsena pisana. La prima corsa del nuovo raccordo ferroviario è arrivata il 24 maggio alle 12.30 e riapre una via di comunicazione, si legge in una nota, che “rende sempre più competitiva la Darsena pisana e spinge la ripresa della nautica”. Il raccordo ferroviario integrerà il sistema portuale con la rete nazionale, rendendo lo scalo pisano un nodo intermodale. Sono tornati a vivere i due binari che corrono lungo il lato est della banchina. Il tracciato è stato progettato per la categoria di linea del tipo “A” , ovvero una linea ordinaria a semplice e doppio binario, per il transito di treni merci a velocità ridotta (30 km/h). Il raccordo ferroviario è direttamente collegato con la Stazione Centrale di Pisa e integra il sistema portuale locale con la rete ferroviaria nazionale e internazionale, ha proseguito l’amministrazione, “dando un vero e proprio impulso allo sviluppo della mobilità intermodale aumentando il potere di attrazione del mezzo ferroviario con il trasferimento di parte del traffico, dalla gomma alla rotaia, razionalizzando e ottimizzando il trasporto delle merci all’interno del comprensorio dei Navicelli per una riduzione degli impatti ambientali e dei costi della logistica”.
All’arrivo del treno merci era presente anche l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, secondo il quale “quella di oggi è un’occasione importante, che garantisce maggiore sostenibilità ambientale e maggiore competitività alla Darsena pisana: siamo nella direzione che la Regione ha indicato per tutti i porti della Toscana e Pisa si sta dimostrando un nodo intermodale di stampo europeo, in grado di mettere in collegamento sistema ferroviario, navale, aeroportuale e stradale”.
“Grazie a un finanziamento europeo – ha aggiunto Giovandomenico Caridi, amministratore unico di Navicelli spa, la società di gestione del canale – abbiamo potuto realizzare un progetto ecosostenibile, che sposta il traffico delle merci dalla gomma alla rotaia e che permette l’allestimento di un’area logistica per lo stoccaggio delle merci nella Darsena riuscendo a collegare finalmente la ferrovia Tirrenica, l’aeroporto, l’autostrada e la Darsena stessa”. “Questo intervento da un milione di euro – ha concluso il sindaco, Marco Filippeschi – dà una nuova prospettiva alla logistica e si aggiunge alla riapertura dell’Incile, alla realizzazione della foce armata dello Scolmatore, al lavoro fatto per il consolidamento del canale, oltre al progetto di riuso dei fanghi di dragaggio del canale: tutte opere che dimostrano la vitalità e il processo di qualificazione in corso in quest’area, che speriamo possa adesso attrarre imprese e ridare sempre più slancio alla ripresa della nautica, di cui vediamo già i primi passi”.