Un anno di SwissPass: buoni i progressi – continua lo sviluppo.

vigezzovisionLo SwissPass, introdotto il 1° agosto 2015, è il primo passo del settore dei TP verso il mondo digitale e garantisce uno standard di controllo unitario a tutte le 240 imprese di trasporto concessionarie. Dopo un avvio caratterizzato da critiche e riserve, a un anno dall’introduzione il bilancio per lo SwissPass è nel complesso positivo, sia tra i clienti sia tra le imprese del settore coinvolte e i collaboratori. Attualmente sono circa 1,9 milioni i clienti che viaggiano in Svizzera con lo SwissPass – 418 000 gli abbonamenti generali e 1,5 milioni i metà-prezzo. Ogni settimana inoltre circa 50 000 clienti passano dall’universo blu a quello rosso dello SwissPass. In questo modo lo SwissPass rispetta le aspettative: entro la fine dell’anno i clienti che lo utilizzeranno supereranno quota 2 milioni. Oltre all’AG e al metà-prezzo, negli scorsi mesi nello SwissPass sono stati gradualmente integrati ulteriori servizi. Al momento si possono caricare offerte Mobility, PubliBike, Hotelcard, Europcar, oltre che gli skipass di 23 comprensori sciistici e le offerte Snow’n’Rail o gli Skiticket mediante Ticketcorner. L’offerta verrà costantemente ampliata nei prossimi anni, accrescendo così il valore aggiunto per i clienti. Presumibilmente all’inizio del 2017 con le comunità di trasporti «unireso» (Cantone di Ginevra) e «mobilis» (Cantone di Vaud) saranno disponibili sullo SwissPass i primi abbonamenti delle comunità tariffali. Le prossime tappe saranno l’abbonamento modulare (un abbonamento che si rivolge ai pendolari transfrontalieri) e l’integrazione di ulteriori comunità di trasporti. Nel corso del prossimo anno lo SwissPass si potrà caricare su smartphone o tablet; di conseguenza diventerà superflua una carta fisica aggiuntiva, che sarà tuttavia ancora necessaria per i servizi aggiuntivi, come Skiticket o Mobility. Nella fase iniziale sono state affrontate alcune difficoltà, in seguito l’accettazione è costantemente aumentata. Le critiche riguardavano essenzialmente la procedura di controllo in treno – troppo lunga- la durata insufficiente delle batterie degli apparecchi e il mancato aggiornamento dei dati. Queste problematiche sono state progressivamente eliminate, contribuendo in tal modo a mantenere il numero delle reazioni negative dei clienti su un livello estremamente basso. In un suo rapporto concernente lo SwissPass l’Incaricato federale della protezione dei dati (IFPD) aveva esortato il settore a rinunciare alla memorizzazione dei dati di controllo. A questa richiesta il settore ha risposto e da marzo 2016 i dati di controllo non vengono più salvati. I timori espressi da diverse organizzazioni in merito al rinnovo automatico non hanno trovato conferma. Al contrario, la tendenza della prima tornata di rinnovi mostra chiaramente che oltre il 70 percento dei clienti rinnova il proprio abbonamento senza interruzione. I clienti vengono informati per iscritto 60 giorni prima della scadenza dell’abbonamento e a quel punto hanno la possibilità di disdirlo. Il settore dei TP è fermamente convinto che lo SwissPass non vada semplicemente utilizzato come una carta per i tradizionali servizi di mobilità, ma debba diventare un concetto integrale comprendente anche le offerte di mobilità e per il tempo libero, quali gli eventi sportivi o culturali. L’attenzione è posta quindi sullo sviluppo delle offerte e dei servizi delle imprese partner. Per rafforzare la collaborazione tra il Servizio diretto e le comunità tariffali, si devono avvicinare le strutture organizzative. Un primo passo è stato fatto rendendo autonomo il segretariato del Servizio diretto, così che possa curare meglio e in modo più mirato i diversi compiti strategici ed operativi. Tra questi la ripartizione delle entrate dall’AG e del metà-prezzo, la standardizzazione delle informazioni ai clienti o la comunicazione.

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