Il Duemila e il Milleottocento, a Pracchia in ferrovia si sono dati appuntamento. La miglior sintesi di una giornata di festa per il 150esimo compleanno della ferrovia Porrettana è stata quella del poeta in ottava rima del gruppo folkloristico “Gigetto del bicchiere” di Rivoreta di Cutigliano.
A Pracchia due treni a vapore provenienti da Pistoia e da Bologna si sono incontrati sabato scorso per festeggiare sia il compleanno che la riapertura della storica transappenninica.
“Abbiamo mantenuto fede alla promessa fatta all’indomani della frana del gennaio scorso, e l’abbiamo riaperta grazie al pressing che insieme a Comune e Provincia abbiamo fatto su Rete ferroviaria italiana e ad uno stanziamento di mezzo milione di euro che si è aggiunto al milione e trecentomila messi dalle ferrovie. La nostra politica è quella di non chiudere ma riaprire le linee: lo abbiamo fatto un anno fa con la Cecina Volterra, una settimana fa con la Siena Grosseto e oggi con la Porrettana”.
Il presidente ha a ggiunto che da dicembre sulla Lucca Aulla saranno in servizio nuovi treni diesel e si è soffermato sul raddoppio del tratto tra Pistoia e Lucca della Firenze Viareggio. “Ho parlato con l’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Elia, che si è detto fiducioso sulla possibilità di completare il raddoppio entro il 2018. Era l’ora visto che questo Paese per venti anni si è dimenticato del trasporto regionale. Noi invece faremo una battaglia per i 220.000 pendolari toscani e continueremo ad investire sul ferro”. Rossi si è infine detto convinto che il nuovo contratto di servizio ponte la situazione migliorerà. “Noi – ha detto rivolgendosi ai numerosi cittadini presenti – ci impegniamo a rendere più puntuali i treni anche su questa linea, penalizzando fortemente Trenitalia se peggiorerà il servizio o lo lascerà invariato, ma premiandola se riuscirà a migliorare la puntualità dei convogli, in cambio vi chiediamo di usare di più il treno anche perchè così facendo risparmierete tre volte rispetto a quando usate il mezzo privato”.