Il panorama ferroviario americano offre all’appassionato molteplici punti, sia paesaggistici che tecnici. Rispetto al “sistema ferrovia” a cui siamo abituati in Europa, gli Stati Uniti utilizzano tecniche e soluzioni innovative, oltre ad una gestione del traffico completamente differente dalla nostra a causa del differente territorio, garantendo comunque efficienza e sicurezza.
Come noto agli appassionati, il traffico è per lo più merci, lasciando ai servizi passeggeri solo alcuni collegamenti a lunga distanza e diversi corridoi con orari cadenzati, in particolare lungo le popolose coste ed in grandi metropoli come, ad esempio, Chicago. Il traffico è gestito da compagnie private proprietarie dei binari e la merce trasportata viene sempre più containerizzata al fine di velocizzare le operazioni di carico e scarico, agevolando la consegna o ritiro con camion su strada. I lunghi convogli da oltre 150 carri collegano i principali porti ed il centro degli USA, questo è il paradiso dell’intermodale!
Le linee sono per lo più non elettrificate: le uniche eccezioni riguardano veloci corridoi dedicati al servizio passeggeri (vedi il Northeast Corridor fra Boston e Washington) ed alcune linee vicinali intorno alle grandi metropoli.
All’appassionato europeo, pertanto, si presentano aspetti decisamente differenti ed interessanti, tutti da scoprire attraverso il vasto e variegato territorio americano.
L’imponenza dei lunghi convogli trainati da molteplici locomotori diesel-elettrici da 4500 CV ciascuno ben si inserisce nei paesaggi sconfinati dell’ovest ma anche lungo le strette curve nei boschi dell’est: inquadrature per tutti i gusti! A stimolare la creatività il fatto che da queste parti la cultura dell’appassionato di ferrovia è sviluppata a tal punto da aver creato aree riservate ai fotografi, patrocinate sia dal comune che dalla compagnia ferroviaria stessa, dove è possibile fare foto o video in totale sicurezza, spesso con attiguo negozio di souvenir, servizi igienici e area BBQ attrezzata. Un esempio è il parco dell’appassionato di Rochelle, in Illinois.
Generalmente anche al di fuori delle aree dedicate è facile appostarsi in linea o in stazione ottenendo amichevoli saluti da parte dei macchinisti e della gente del posto. Non è raro fare amicizia con appassionati locali che con grande orgoglio mostrano altri luoghi di interesse con inquadrature mozzafiato.
Come è ovvio, anche qui l’appassionato deve prestare attenzione ai cartelli di divieto e rispettare particolarmente le proprietà private, ammettendo comunque eventuali controlli da parte della polizia ferroviaria che spesso pattuglia le linee: sono proprio loro a garantire che non vi siano maleintenzionati sui binari ed è piacevole sapere che compiono il loro mestiere lasciando fare all’appassionato foto e video senza ostacolare, anzi, spesso sono proprio loro a dispensare consigli per nuove inquadrature!
Abituati al nostro panorama ferroviario, questo pare un paradiso per gli appassionati, ed in parte lo è: esistono molte associazioni dedicate al restauro di mezzi storici anche a vapore che esercitano in vecchi depositi riqualificati a museo. Linee dismesse convertite a linea turistica museale e veri e propri musei ricchi di cimeli tutti perfettamente funzionanti, ad esempio il museo di Union, in Illinois oppure la ferrovia Strasburg Railroad in Pennsylvania.
Difficilmente l’appassionato non si trova a proprio agio in una terra del genere e consiglio a chiunque una trasferta oltreoceano per poter provare di persona quanto sopra descritto. Il costo non è proibitivo, specialmente nei mesi prima e dopo l’estate, facendo base fuori città in familiari motel gestiti da catene note negli USA e, con l’auto a noleggio, girovagando i diversi punti di interesse. Il basso costo del gasolio, del vitto e dell’alloggio renderanno possibili trasferte interessanti al costo di una normale settimana bianca!