Il CAF 13 è in transito nella rinnovata stazione di Manzoni
Correva l’anno 2007 : Ha riaperto al pubblico alle ore 14 di di lunedì 8 ottobre,dopo venti mesi di lavori, la stazione “Manzoni” della linea A della metropolitana. La stazione, che ogni giorno verrà utilizzata da circa 20mila persone, 2.500 nell’ora di punta, torna al servizio della città e si presenta in una veste completamente rinnovata, tanto da poter essere considerata il prototipo di stazione della futura rete metropolitana di Roma, un’anteprima delle linee B1, C e D. In occasione dei lavori la stazione ha cambiato nome in “Manzoni-Museo della Liberazione”, per ricordare il museo di via Tasso, situato nelle vicinanze. I lavori, inseriti nel più ampio programma di ammodernamento della linea A del metrò (in questo caso la chiusura del cantiere è prevista per la fine di aprile del 2008), hanno interessato l’intera struttura nei tre livelli che la compongono: superficie, atrio e banchine, con un investimento di circa 10 milioni di euro. Punti di forza della nuova stazione “Manzoni-Museo della Liberazione” sono l’ampliamento degli spazi di servizio all’utenza, il potenziamento dei sistemi di ventilazione, l’abbattimento delle barriere architettoniche (con percorsi e segnaletica in Braille per facilitare l’accesso dei non vedenti e degli ipovedenti), la presenza di un moderno impianto antincendio, i bagni autopulenti e una nuova segnaletica che facilita la comunicazione e l’informazione ai passeggeri, compresi i turisti stranieri. E poi una luminosità inedita nelle stazioni della metropolitana di Roma, impianti di nuova generazione per le scale mobili, nuove emettitrici di biglietti e i nuovi tornelli di ingresso “anti evasione”, già installati in tutte le altre stazioni della metro A e B, in quelle della Roma-Lido (manca solo Tor di Valle) e in cinque della Roma-Civitacastellana-Viterbo (Flaminio, Euclide, Acqua Acetosa, Saxa Rubra e Montebello). Presente anche uno spazio dedicato alla valorizzazione e alla testimonianza del lavoro svolto a fianco della Sovrintendenza ai Beni Archeologici di Roma sulle pre-esistenze archeologiche, di enorme valore storico-culturale, rinvenute nelle fasi di cantiere e scavo. A tal proposito, durante gli interventi di realizzazione dell’ascensore, è stato rinvenuto un muro romano di Età Imperiale, che ha richiesto approfondimenti da parte della Sovrintendenza. Per questo motivo i lavori hanno subito dei rallentamenti e l’ascensore entrerà in funzione tra circa tre mesi. In superficie,invece, è stato creato uno spazio di fronte all’ascensore con una pavimentazione in basalto ed una panchina rivestita in granito sardo. “La profonda ristrutturazione della stazione Manzoni – ha dichiarato il Presidente di ATAC SpA Fulvio Vento – è solo l’ultimo dei tanti interventi di rilievo nel miglioramento della qualità del trasporto pubblico romano. Questo intervento – ha aggiunto Vento – fa parte di un piano molto ampio per trasformare gli spazi del trasporto pubblico in ambienti sicuri e piacevoli da frequentare. In questo modo – conclude Vento – oltre che migliorare la qualità di viaggio dei nostri clienti abituali siamo sicuri di attrarre nuovi viaggiatori” . Parole di soddisfazione anche da parte del presidente di Metropolitana di Roma SpA Stefano Bianchi “Questa stazione è un prologo al nuovo, è l’anello di congiunzione con la prossima Metro C. Per questo chiedo a tutti coloro che la useranno di rispettarla in quanto è uno dei tasselli che danno il segno tangibile di una città che cambia” . Positivo anche il commento del CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti per il quale “La nuova stazione di ‘Manzoni – Museo della Liberazione’ è uno splendido esempio di come deve essere concepita una metropolitana moderna. Da oggi i cittadini e gli utenti della linea A avranno a disposizione una stazione rinnovata, funzionale, sicura e soprattutto elegante”