La firma della convenzione per lo spostamento temporaneo della stazione autobus di Bolzano avvia la prima fase dell’integrazione del più importante nodo intermodale tra servizi su rotaia e servizi su gomma, quello nell’ambito dell’attuale stazione ferroviaria del capoluogo. Il documento è stato siglato oggi a Palazzo Widmann da Arno Kompatscher, presidente della Provincia, e da Maurizio Gentile, ad e dg di Rete Ferroviaria Italiana, il Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. Kompatscher ha sottolineato “lo spirito di collaborazione che si concretizza nell’azione congiunta degli enti locali e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Provincia e RFI sono partner forti nell’impegno su questo e su altri fronti della rete ferroviaria regionale, attraverso un lavoro di squadra che assicura un valore aggiunto per l’Alto Adige, per il capoluogo e più in generale per la mobilità locale e internazionale.” Il Landeshauptmann ha ribadito la valenza straordinaria del progetto dell’areale, “un’operazione fondamentale per il futuro del capoluogo. Sarà anche la più grande iniziativa di sviluppo urbano dei prossimi decenni a Bolzano. Lavoriamo assieme a un obiettivo condiviso e secondo un preciso cronoprogramma”. Per Maurizio Gentile “la firma dell’accordo per lo spostamento della stazione dei bus è l’occasione per ribadire la forte collaborazione tra RFI e la Provincia, confermata dai molteplici progetti attivi sul territorio, che procedono secondo il rispetto dei tempi in uno spirito di piena condivisione degli obiettivi”.
Lo spostamento della stazione autocorriere da via Perathoner a via Renon (sfruttando parte degli spazi del sedime ferroviario vicino alla stazione a valle della funivia) è un passo necessario per proseguire nel progetto di ridefinizione complessiva dell’areale ferroviario e dell’attuale zona antistante la stazione, comprese via Garibaldi e via Alto Adige, secondo il masterplan approvato da Provincia e Comune. Temporaneamente trasferita in via Renon fino all’interramento previsto nel masterplan, la stazione autocorriere diventa uno snodo cruciale della mobilità. Entra pertanto nella fase approvativa il “Programma unitario di valorizzazione territoriale” (PUVaT, lo strumento che favorisce il recupero e il riutilizzo funzionale degli immobili di proprietà di soggetti pubblici), relativo alla riqualificazione dell’areale ferroviario di Bolzano. In base alla convenzione siglata a Palazzo Widmann dal presidente Kompatscher e dall’ad e dg Gentile, RFI consegna alla Provincia una parte dell’area ferroviaria attraverso uno specifico diritto di superficie per permettere lo spostamento della stazione autocorriere su un’area di circa 6mila mq. La Provincia vi realizzerà la stazione bus e il relativo edificio per i servizi di infopoint, sala d’attesa, biglietterie, servizi igienici, uffici, Polfer, parcheggi annessi. Gli spazi ferroviari in via Renon saranno messi a disposizione da RFI per una durata iniziale di tre anni. L’accordo regola tuttavia anche eventuali scenari futuri di utilizzo della stazione autobus che potranno presentarsi entro il triennio e anche successivamente. Per far posto ai bus, RFI dovrà trasferire alcuni servizi in altri edifici di sua proprietà e la Provincia contribuirà con un intervento complessivo di 500mila euro, comprensivo del corrispettivo per il diritto di superficie. Anche in futuro la struttura si inserirà nel contesto dell’areale ferroviario di Bolzano e si integrerà in modo funzionale nel nuovo centro di mobilità che sorgerà come da progetto. Ora potranno partire i primi lavori per lo spostamento della stazione autocorriere, con l’obiettivo della sua entrata in esercizio nei primi mesi del 2018.