Il titolo della classe 8 comprende le materie e gli oggetti contenenti materie di questa classe che, per la loro azione chimica, attaccano i tessuti epiteliali della pelle e delle mucose con le quali entrano in contatto o che, in caso di dispersione, possono causare danni ad altre merci o ai mezzi di trasporto, o distruggerli, e possono anche creare altri pericoli. Il titolo della presente classe comprende inoltre le materie che formano un liquido corrosivo solo in presenza d’acqua o che, in presenza dell’umidità naturale dell’aria, producono vapori o nebbie corrosive.
Le materie e gli oggetti della classe 8 sono suddivisi come segue:
C1-C10 Materie corrosive senza rischio sussidiario;
C1-C4 Materie di carattere acido:
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C1 Inorganiche, liquide;
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C2 Inorganiche, solide;
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C3 Organiche, liquide;
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C4 Organiche, solide;
C5-C8 Materie di carattere basico:
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C5 Inorganiche, liquide;
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C6 Inorganiche, solide;
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C7 Organiche, liquide;
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C8 Organiche, solide;
C9-C10 Altre materie corrosive:
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C9 Liquide;
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C10 Solide;
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C11 Oggetti;
CF Materie corrosive, infiammabili:
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CF1 Liquide;
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CF2 Solide;
CS Materie corrosive, autoriscaldanti:
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CS1 Liquide;
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CS2 Solide;
CW Materie corrosive che, a contatto con l’acqua, sviluppano gas infiammabili:
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CW1 Liquide;
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CW2 Solide;
CO Materie corrosive, comburenti:
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CO1 Liquide;
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CO2 Solide;
CT Materie corrosive, tossiche:
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CT1 Liquide;
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CT2 Solide;
CFT Materie corrosive liquide, infiammabili, tossiche;
COT Materie corrosive, comburenti, tossiche.
Le materie della classe 8 devono essere classificate in tre gruppi d’imballaggio, secondo il grado di pericolo che presentano per il trasporto, come segue:
Gruppo d’imballaggio I: | Materie molto corrosive |
Gruppo d’imballaggio II: | Materie corrosive |
Gruppo d’imballaggio III: | Materie debolmente corrosive |
Quando le materie della classe 8, in seguito ad aggiunte, passano in altre categorie di corrosività diverse da quelle alle quali appartengono le materie citate nominativamente al marg. 801, queste miscele o soluzioni devono essere raggruppate negli ordinali o lettere alle quali appartengono in base alla loro reale corrosività.
Quando le materie della classe 8, in seguito ad aggiunte, passano nella categoria di punto d’infiammabilità inferiore a 21°C, queste miscele o soluzioni devono essere raggruppate negli ordinali e gruppi corrispondenti della classe 3, tenuto conto della loro corrosività. Quando le materie della classe 8, in seguito ad aggiunte di materie della classe 6.1, acquistano in modo preponderante proprietà tossiche, queste miscele o soluzioni devono essere raggruppate negli ordinali e lettere corrispondenti della classe 6.1
Le materie, soluzioni e miscele che: non rispondono ai criteri delle Direttive 67/548/CEE10 e 88/379/CEE11, così come modificate e che dunque non sono classificate come corrosive secondo queste Direttive, così come modificate, e chenon hanno un effetto corrosivo sull’acciaio o l’alluminio, possono essere considerate come non appartenenti alla classe 8.
Norme particolari regolano il trasporto del bromo: oltre a rientrare nella classe 8, in quanto provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, il Bromo è Letale se inalato e Molto tossico per gli organismi acquatici e rientra nella classe 6.2 come rischio supplementare. Per il trasporto vedi Marg. 804 IRMP.
Fanno parte della classe 8 materie, composti e soluzioni come: acidi inorganici (acido cromico, acido selenico ecc), soluzioni di acido perclorico, fluoro e composti del fluoro (bifluoruro di potassio, fluoruro cromico ecc), clorosilanici alchilici e arilici aventi un punto d’infiammabilità uguale o superiore a 21°C (ad eccezione dei clorosilani che sviluppano a contatto dell’acqua gas infiammabili in quanto essi fanno parte della classe 4.3), composti basici solidi dei metalli alcalini (idrossido di sodio [soda caustica], idorssido di potassio [potassa caustica], idrossido di litio, ecc.), solfuri e solfuri acidi e relative soluzioni acquose, soluzioni di clorito ed ipoclorito.
Materie non ammesse al trasporto
Le materie chimicamente instabili della classe 8 devono essere presentate al trasporto solo se sono state prese le misure necessarie per impedire la loro pericolosa decomposizione o polimerizzazione durante il trasporto. A tal fine si deve, in particolare, avere cura che i recipienti e le cisterne non contengano materie che possano favorire queste reazioni.
Le seguenti materie non sono ammesse al trasporto:
– N° ONU 1798 ACIDO CLORIDRICO E ACIDO NITRICO IN MISCELA;
– Le miscele chimicamente instabili d’acido solforico residuo;
– Le miscele chimicamente instabili d’acido solfonitrico o le miscele d’acido solforico e nitrico residue, non denitrificate;
– Le soluzioni acquose d’acido perclorico contenenti più del 72% d’acido puro, in massa, oppure le miscele d’acido perclorico con qualsiasi altro liquido diverso dall’acqua.
La seguente materia non è ammessa al trasporto in traffico ferroviario:
– Il triossido di zolfo puro almeno al 99,5%senza inibitore (non stabilizzato), questa materia è tuttavia ammessa al trasporto in cisterna in traffico stradale.
I colli contenenti materie della presente classe devono essere muniti di un’etichetta conforme al modello N° 8. I colli contenenti materie aventi un punto d’infiammabilità inferiore o uguale a 55°C devono essere inoltre muniti di una etichetta conforme al modello N°3, quelli contenenti oleum (acido solforico fumante) del 1° a) e materie del 6°, 7°, dal 24° al 26° e 44° di una etichetta conforme al modello N°6.1
I colli muniti di un’etichetta conforme ai modelli N° 8 non devono essere caricati in comune nello stesso carro con colli muniti di una etichetta conforme al modello N° 1, 1.4, 1.5 o 01.
In caso d’incendio nei carri contenenti materie di questa classe , il personale dovrà isolare il trasporto cercando di soffocare l’incendio stesso con estintori o con terra o sabbia, possibilmente umida. Ulteriori prescrizioni sono contenuto al marg. 8.31 IRMP