Entreranno in vigore a partire da lunedì 11 settembre alcune modifiche, concordate tra le Regioni Toscana ed Emilia Romagna e condivise con Trenitalia, che miglioreranno l’offerta ferroviaria nella tratta tra Prato e Bologna portando i treni a percorrere ogni giorno 120 km in più rispetto ad oggi. Alla base della decisione, condivisa dalle due Regioni, c’è la volontà di creare relazioni più forti tra Prato e Bologna, venendo incontro alle richieste dell’utenza, e quella di privilegiare i collegamenti diretti nelle fasce più utilizzate dai pendolari. Nasce da qui la prosecuzione delle percorrenze e la creazione dei collegamenti diretti.
“Lavoriamo – commenta l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli – ad un costante miglioramento dei servizi con l’Emilia Romagna, anche grazie alla Prato-Bologna, puntando su una maggiore integrazione e su collegamenti diretti laddove è possibile. Oltre agli investimenti infrastrutturali sulle nostre linee e all’acquisto di nuovi treni, abbiamo introdotto anche una programmazione sempre più adeguata alle esigenze di mobilità dei territori. E’ una parte importante di quella che in Toscana abbiamo definito la “cura del ferro”, per una mobilità più sostenibile”.
Saranno cinque i nuovi treni istituiti, o la cui percorrenza verrà prolungata, o che effettueranno un numero maggiore di fermate con la conseguente soppressione di alcune delle corse nella stessa fascia oraria. Vediamo nei dettagli le modifiche che presto entreranno in vigore.
Due nuovi treni partiranno da Prato centrale in direzione Bologna: il primo alle 6.40, il secondo alle 8.40.
In direzione opposta verrà istituito un nuovo treno da Bologna a Prato centrale, con partenza dal capoluogo emiliano alle 7.10. In particolare questo treno permetterà di servire le aree industriali intorno a Pianoro in una fascia oraria finora sguarnita di collegamenti ferroviari.
Nella fascia serale sarà prolungata fino a Prato centrale la corsa del regionale 6531 che parte da Bologna alle 22.10. Finora terminava a San Benedetto Val di Sambro dove giungeva alle 22.51. Dall’11 settembre proseguirà invece fino a Prato centrale, permettendo quindi ai viaggiatori di raggiungere la Toscana anche in tarda serata, visto che i collegamenti con treni AV da Bologna per Firenze terminano alle 21.30.
La corsa di ritorno serale da San Benedetto val di Sambro a Bologna delle 22.59 – treno 6592, con utenza quasi nulla – verrà invece soppressa, e la sua funzione verrà assolta dal regionale 11634, in partenza da Firenze SMN alle 22.23 per Bologna centrale, cui verranno assegnate anche le fermate di Grizzana, Monzuno e Pianoro.
In virtù di questi nuovi collegamenti non si rendono più necessari alcuni convogli attualmente in esercizio sul versante toscano, che verranno quindi soppressi. Si tratta del 6476 in partenza alle 6.10 da Firenze Campo di Marte per Vernio, Montepiano, Cantagallo, che viene però mantenuto nella tratta da Firenze Campo Marte-Prato dato che da questa stazione si potrà proseguire verso Bologna con il nuovo treno che partirà da Prato alle 6.40.
Verrà soppresso anche il treno 6409 delle 6.22 da Bologna a San Benedetto Val di Sambro. Il servizio delle 7.13 da San Benedetto Val di Sambro a Bologna sarà svolto, alla stessa ora, dal nuovo treno che partirà da Prato alle 6.40.
Coloro che utilizzavano il treno 6583 che partiva alle 8.14 da Vernio verso Firenze Campo di Marte, dall’11 settembre potranno salire su quello che partirà da Bologna alle 7.10, mentre la possibilità di proseguire verso Firenze sarà garantita dallo stesso 6583 che avrà origine da Prato verso Firenze Campo Marte, con le stesse fermate che effettua oggi.
Gli orari delle nuove corse sono in fase di esatta definizione. Quelli qui sopra sono soltanto indicativi delle fasce orarie in cui verranno collocati i convogli. Gli orari esatti di partenza e di arrivo verranno indicati più a ridosso della data di entrata in vigore delle modifiche.