Incontro bilaterale tra FS Italiane e Ferrovie Federali Svizzere

11224_luzernverkehrshausL’avvio, da domenica 10 dicembre 2017, del collegamento diretto Milano – Francoforte sul Meno via Basilea, effettuato in cooperazione trilaterale da Trenitalia (Gruppo FS Italiane), Ferrovie Federali Svizzere (SBB/CFF/FFS) e Deutsche Bahn (DB). Analisi della crisi registrata dal trasporto merci e dalla logistica in seguito all’interruzione, da agosto a inizio ottobre, della linea ferroviaria a Rastatt in Germania, pianificazione degli interventi necessari per sviluppare Corridoi ferroviari interoperabili e integrati. Prolungamento della cooperazione tra FS e FFS. Questi i temi affrontati ieri a Zurigo da Renato Mazzoncini, CEO e Direttore Generale di FS Italiane, e Andreas Meyer, CEO di FFS nel corso del semestrale incontro bilaterale Italia – Svizzera. All’incontro lato Italia hanno partecipato anche Maurizio Gentile, AD di RFI, Marco Gosso, AD di Mercitalia Logistics, e Gianpiero Strisciuglio, Direttore DPLH Trenitalia. Il nuovo collegamento ferroviario giornaliero in sette ore e 30 minuti fra Italia e Germania attraverso la Svizzera – sull’asse del Lötschberg da Sud a Nord e in direzione contraria attraverso la Galleria di base del San Gottardo – è la nuova opportunità per l’ulteriore sviluppo dei collegamenti ferroviari europei con un incremento dell’offerta ai clienti che si muovono sia per motivi di lavoro sia per turismo. Nel corso della riunione sono state analizzate anche le ripercussioni registrate nello spostamento delle merci e nella logistica, dal Nord Europa al Mediterraneo, per il blocco del traffico ferroviario nella stazione di Rastatt. In particolare, l’attenzione è stata concentrata sulla gestione operativa della crisi, la valutazione dei rischi connessi e la necessità di pianificare e avviare interventi infrastrutturali e tecnologici per sviluppare Corridoi ferroviari europei interoperabili e integrati. Infine, Mazzoncini e Mayer hanno discusso del prolungamento della cooperazione fra FS Italiane e FFS. L’Accordo dei Castelli, che contiene i programmi di lavoro per gli importanti appuntamenti dei prossimi anni, è infatti considerato il miglior modello di cooperazione in relazione a sinergie e collaborazione per lo sviluppo della rete infrastrutturale ferroviaria e andrà rilanciato per gli obiettivi 2020.

 

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