Con un fatturato ancora in crescita, nonostante il black out di Rastatt che ha di fatto tagliato in due il vecchio continente per quasi due mesi, GTS consolida la propria presenza europea nella top ten delle Imprese che si occupano di trasporto intermodale/ferroviario. “Per crescere in questo settore – si legge in una nota di GTS – bisogna investire e bisogna farlo in modo massiccio. Investiremo in asset nel prossimo biennio oltre 25.000.000 di euro per rafforzare la nostra struttura produttiva portandola a 15 locomotive elettriche (+50%), a 180 carri ferroviari (+38%), a 2.200 casse mobili HC 45’ (+10%) e a 6 gru (+50%) per la movimentazione di casse mobili e container. Tali investimenti seguono l’ultimo e importante di 4.500.000 di euro, completato nel 2017, per la realizzazione dell’Officina Manutenzione Rotabili incluso il nuovissimo e altamente tecnologico tornio in fossa che consente, tra le altre cose, di lavorare i rotabili (locomotive, carri ed elettrotreni passeggeri) senza dover smontare/scomporre i veicoli. Per far fronte alla necessità di formare personale specializzato a tutti i livelli in ambito ferroviario GTS Academy ormai viaggia a pieno regime in collaborazione con il centro di formazione accreditato Athena. ” Più che positivi i dati del 2017:
· 87Mln di fatturato oltre ai 18Mln sviluppati da GTS RAIL;
· 100.000 spedizioni intermodali;
· 3.900 treni completi (di cui il 55% in Italia);
· 170 dipendenti (+12 vs 2016);
· Oltre 850 clienti attivi