Uno studio approfondito della proiezione dei costi di gestione futuri, in modo da individuare una soluzione ecocompatibile, sostenibile economicamente e finanziariamente, ma soprattutto che sia in grado di garantire le esigenze di mobilità di migliaia di utenti al giorno sulla direttrice Pescara-Montesilvano.
E’ la strategia indicata questa mattina dal presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, nel corso della riunione per fare il punto sulla vicenda del completamento della filovia sulla Strada Parco a Pescara. All’incontro hanno partecipato il consigliere regionale delegato ai trasporti, Maurizio Di Nicola, rappresentanti della Regione, del Comune e il presidente di Tua, Tullio Tonelli.
Il fallimento dell’azienda che si era aggiudicata la fornitura dei mezzi da mettere in esercizio sulla filovia, infatti, ha rimesso in discussione il progetto, finanziato nel 1994 dal Cipe per un importo pari a circa 30 milioni di euro. Parte dei fondi è stata utilizzata per l’infrastrutturazione ed elettrificazione dei 6 chilometri della nuova linea, mentre la somma ancora a disposizione verrà destinata all’acquisto dei mezzi.E su questo punto D’Alfonso è stato molto chiaro. “Va individuata una soluzione – ha sottolineato – che rispetti la normativa in vigore, ma che tenga conto delle molteplici novità che sono intervenute in questi anni sul bisogno trasportistico e che non corrispondono, ovviamente, a quelle contenute nella proposta originaria di 25 anni fa. Ci sono state innovazioni tecnologiche enormi, che ci permettono quindi di operare una scelta ponderata, anche in considerazione del fatto che nei prossimi anni presumibilmente incontreremo una riduzione dei fondi statali destinati al trasporto pubblico locale”.