“Le novità e le conferme nel 2019 dei sevizi sperimentali già attivati quest’anno testimoniano, nei fatti, l’impegno della Regione a favore del trasporto ferroviario e in generale sul tema del trasporto pubblico locale”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Graziano Pizzimenti, il quale ha sottolineato che dal 9 dicembre entrerà in vigore l’orario invernale 2018-19 del servizio di trasporto pubblico regionale, che “prevede la conferma delle importanti sperimentazioni in atto in Friuli Venezia Giulia, tra cui il collegamento ferroviario transfrontaliero di Udine e Trieste con Lubiana e i treni veloci tra il capoluogo regionale e Venezia Mestre in corrispondenza con la prima “Freccia” del mattino verso Roma e il relativo ritorno serale”.
Alla conferma di queste sperimentazioni si aggiungono l’introduzione di due nuovi treni: il primo da Udine e Trieste via Cervignano, in partenza alle 7 del mattino e il secondo sulla tratta Trieste-Portogruaro, con partenza alle 5.45 e alla fermata al Trieste Airport. “Con questi convogli – ha spiegato Pizzimenti – completiamo l’offerta rivolta ai pendolari nelle ore di maggiore frequentazione e consentiamo di raggiungere l’aeroporto in corrispondenza dei primi voli del mattino”.
Al fine di valorizzare il polo intermodale di Trieste Airport è prevista (sempre dal 9 dicembre) l’introduzione di nuovi servizi automobilistici: una corsa da parte dell’Apt da Udine a Trieste via autostrada (partenza alle 9.15), che collegherà anche l’Aeroporto (alle 9.59). “Viene così data risposta alle necessità degli utenti – ha detto l’assessore – in una fascia oraria di relazione con l’aeroporto ad oggi non servita dai collegamenti con autobus e nella quale, a causa della presenza di una fascia manutentiva giornaliera di Rete ferroviaria italiana (Rfi) non c’è, per ora, la possibilità di sviluppare collegamenti ferroviari. Sempre per quanto riguarda l’Aeroporto è previsto, inoltre, l’affinamento degli orari di alcune corse e una riorganizzazione delle partenze serali in modo da poter gestire anche limitati ritardi degli ultimi voli, in arrivo, della giornata”.
Oltre alla conferma anche per il 2019 delle intensificazioni dei servizi treno + bici (nei weekend dal 31 marzo al 26 ottobre) a favore in particolare dei cicloturisti sulle rotte Trieste-Tarvisio e Sacile-Tarvisio lungo la Ciclovia Alpe Adria, per quanto concerne Trenitalia, verranno introdotte alcune novità. La prima è il regionale Udine-Trieste via Cervignano del Friuli (da lunedì a venerdì e il sabato sostituito da autocorsa fino a Cervignano) con partenza alle 7, il quale oltre a collegare le due città nell’ora di punta mattutina consentirà anche di servire Palmanova e offrirà una migliore connessione con gli istituti scolastici di Cervignano del Friuli. Inoltre, sarà attivato anche il Trieste-Portogruaro delle 5.45, che garantirà l’arrivo all’aeroporto di in tempo utile per sfruttare i primi voli del mattino. Verrà quindi istituita la fermata a Venzone per tutti i treni regionali di Trenitalia percorrenti la linea Udine-Tarvisio, al fine di valorizzare turisticamente questo borgo medievale di notevole e riconosciuto valore storico. Sono quindi confermati i 2 regionali veloci attivati a settembre tra Trieste e Venezia (in Veneto fermano solo a Mestre), per la coincidenza con le prime Frecce del mattino per Roma, i 4 treni transfrontalieri Trieste-Lubiana, di cui 2 prolungati a Udine e i 2 regionali serali sulla linea Sacile-Maniago attivi da settembre.
“Si tratta – ha concluso Pizzimenti – per i soli servizi svolti da Trenitalia, di oltre 200mila chilometri in più rispetto a quanto effettuato nel 2018 a cui va aggiunto l’impegno della Regione per quanto riguarda i servizi gestiti dalla società Ferrovie Udine-Cividale (Fuc), a partire dal prolungamento del treno Mi.Co.Tra Udine-Villach fino a Trieste, attivato a giugno di quest’anno e che proseguirà anche nel 2019. Ci auguriamo che i nuovi servizi attivi da dicembre, i quali potenziano ulteriormente l’offerta di servizi ferroviari, trovino il gradimento dei viaggiatori”.