La Commissione europea ha approvato il progetto presentato dalla Provincia di Bolzano per il sostegno alla mobilità ad impatto zero. In concreto, ciò significa che in Alto Adige arriveranno circa 7,9 milioni di euro di fondi UE per l’attuazione del progetto LIFE che prevede la partecipazione di diversi partner. “Uno dei pilastri della nostra strategia che punta a migliorare la mobilità sostenibile in Alto Adige – commenta l’assessore Daniel Alfreider – è proprio il progetto LIFE. Le notizie che arrivano dall’Unione Europea, dunque, ci rendono particolarmente soddisfatti in quanto ci consentono di attuare una serie di misure”. A partire dal 2011, l’Alto Adige ha pianificato il pacchetto clima 2050, che si pone l’obiettivo di abbattere la produzione di CO” dalle attuali 4,9 a 1,5 tonnellate annue pro-capite, e già negli ultimi anni sono stati messi in pratica una serie di progetti e inziative che puntano a ridurre le emissioni nocive provocate dal traffico.
Il progetto LIFE è strutturato secondo 5 aree d’intervento. La prima riguarda la diffusione dei veicoli ad emissioni zero sia nel traffico privato, con particolare attenzione alle imprese, che nella mobilità pubblica, dove un occhio di riguardo verrà dato al turismo. Il secondo focus, invece, riguarda le infrastrutture di approvvigionamento con 33 colonnine di ricarica per auto elettriche e 5 distributori di idrogeno fra Bolzano, Merano, Brunico, la Val Venosta e la A22. Bolzano, Brunico, Merano e la Val Venosta, inoltre, saranno scelte come zone in cui testare una flotta di veicoli a zero emissioni nel traffico privato e nella mobilità pubblica, mentre le ultime due aree d’azione del progetto consistono in iniziative di marketing e la diffusione del know-how. I partner del progetto LIFE sono Alperia, Consorzio energetico Val Venosta, Azienda pubbliservizi Brunico, STA, Eurac, A22 e SASA, con quest’ultima (società in house a totale partecipazione pubblica) che è stata incaricata di coordinare tutte le iniziative. In totale, l’investimento previsto in Alto Adige si aggira attorno ai 22,6 milioni di euro: 7,9 milioni provengono da fondi europei, poco meno di 7 vengono messi a disposizione dalla Provincia di Bolzano mentre i restanti 7,8 sono suddivisi tra i partner.