La terza edizione degli Stati generali della logistica del Nord-Ovest, tenutasi il 15 marzo a Milano, si è conclusa con la sottoscrizione da parte delle Regioni Piemonte, Lombardia e Liguria di una dichiarazione congiunta che intende consolidare il confronto con gli operatori della logistica e del trasporto merci e coinvolgere il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Reti Ferroviarie Italiane e Ferrovienord nella cabina di regia istituita dalle tre Regioni per dare seguito alle richieste emerse dall’insieme degli operatori della filiera logistica del trasporto merci per migliorare la competitività del sistema produttivo. Sottoscritto anche un protocollo di intesa per l’istituzione di un tavolo di concertazione permanente per il potenziamento delle condizioni del trasporto merci ferroviario. Sono stati oltre 400 i portatori di interesse italiani ed europei e gli esperti del settore che hanno partecipato preso parte all’evento, aperto dagli interventi degli assessori alle Infrastrutture del Piemonte, Francesco Balocco, e della Lombardia, Claudia Maria Terzi, e allo Sviluppo economico della Liguria, Andrea Benveduti.
Dopo un’illustrazione del contesto macroeconomico effettuata da Oliviero Baccelli dell’Università Bocconi, si è tenuta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato esponenti del comparto della logistica.
Balocco ha messo l’accento su “un cammino iniziato nel 2015, che si è trasformato in un sistema strutturato di rapporti tra Regioni che condividono un obiettivo comune di programmazione e una visione univoca sullo sviluppo e la coesione dei tre territori. Per il Piemonte significa ribadire il valore della logistica per dare competitività alla sua economia. In questo ambito – ha sottolineato – la Torino-Lione è il tratto mancante per chiudere il Corridoio mediterraneo e la sua parte italiana non deve escludere le potenzialità del nodo di Torino”.
La dichiarazione congiunta per consolidare il confronto con gli operatori della logistica e del trasporto merci e coinvolgere il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è caratterizzata dalla volontà delle tre Regioni di istituire e rendere permanenti tre tavoli di confronto con gli operatori del settore così articolati:
– “Intermodalità e trasporto merci”, sui temi dell’integrazione fra i vari modi di trasporto (via ferro, strada, aria, acqua), con riferimento sia alle reti infrastrutturali anche a scala di corridoio europeo e al loro adeguamento/potenziamento, sia alle regole che governano il traffico su di esse, sia a modalità di incentivazione orientate a obiettivi di minimizzazione degli impatti del trasporto sull’ambiente e di supporto a una crescita di traffici più equamente ripartita tra le varie modalità;
– “Nuova logistica per il lavoro, lo sviluppo e la competitività economica”, sugli aspetti relativi all’occupazione nei comparti della logistica e dell’autotrasporto, alla formazione professionale, alla qualità del lavoro, alla legalità, all’ambiente, alla sicurezza, con riferimento sia alle infrastrutture (es. logistica integrata, autoporti) sia alla interportualità/retroportualità piemontese e lombarda;
– “Portualità marittima, connessioni ai porti e ottimizzazione dell’operatività e dei controlli”, basato sull’infrastrutturazione degli ambiti portuali liguri, alle opportunità di allargamento del mercato di riferimento dei porti, alle possibilità di ottimizzazione dell’operatività nei porti e nel ciclo dei controlli e del momento doganale.
Il protocollo d’intesa vuole confermare la continuazione dell’attività di monitoraggio tecnico con l’allargamento del gruppo di lavoro per il miglioramento delle condizioni del trasporto merci ferroviario a rappresentanti del Ministero dei Trasporti, di RFI e di Ferrovienord.
Riguardo alle possibilità offerte dalle strutture del Nord-Ovest per l’interscambio modale, viene rimarcato che “la grande performance resa a livello macroregionale in termini di volumi di traffico scambiato è anche la risultante della presenza sul territorio di una tipologia estremamente varia di attori che operano nella gestione dei punti di interscambio. Si va da case di spedizioni internazionali a operatori intermodali esteri, a gruppi armatoriali, a società di autotrasporto, a operatori specializzati in merceologie specifiche, a società partecipate da enti locali, a società del gruppo FSI, a due distinte Autorità di Sistema Portuale. Questo insieme ricco e variegato di operatori ha finora consentito alla macroregione di mantenere nell’arco dell’ultimo decennio un trend di sviluppo dei traffici complessivamente crescente, nonché un rapido assorbimento dei volumi di traffico internazionale perso nella crisi congiunturale successiva al 2009, e infine costituisce la principale ‘riserva di capacità’ per accogliere gli auspicati incrementi di traffico ferroviario conseguenti all’entrata in funzione dei nuovi trafori di base del Gottardo/Ceneri, del Terzo Valico e dell’asse Torino-Lione.
Alla firma era presente il viceministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi, che ha sostenuto che “nel Nord-Ovest si può fare squadra” e che “si fa l’interesse del Paese, che non può prescindere da un sistema infrastrutturale efficiente”.