Aperta lo scorso 19 aprile a Bologna la Nuova Roveretolo, strada di collegamento fra via Zanardi, via di Bertalia e la rotonda Gualandi, realizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) nell’ambito del piano per l’eliminazione dei passaggi a livello e oggetto di una specifica Convenzione. La nuova infrastruttura, oltre a migliorare sensibilmente la viabilità in quella zona della città, consentirà a breve la definitiva chiusura del passaggio a livello di via del Pane, sulla linea Bologna–Padova, con vantaggi in termini di maggiore regolarità della circolazione sia ferroviaria sia stradale. Partendo dall’esistente rotatoria Gualandi, la Nuova Roveretolo si sviluppa per circa 600 metri – prevalentemente sul sedime di un raccordo ferroviario dismesso e su parte della sede stradale della vecchia via del Pane – fino a incrociare via Zanardi, dove è stata realizzata una nuova rotatoria. Da qui, tramite un nuovo tratto stradale di circa 100 metri, la nuova viabilità si innesta su via di Bertalia in prossimità dell’ingresso al parco Kolletzek.
Il nuovo asse viario è dotato di una carreggiata a doppio senso di marcia larga circa otto metri ed è fiancheggiata sul lato ovest da un marciapiede di 1,5 metri di larghezza, mentre sul lato est è presente una pista ciclabile bidirezionale affiancata al marciapiede per una larghezza complessiva di 4 metri. Il nuovo tratto di raccordo con via di Bertalia ha invece una larghezza della carreggiata di circa sette metri, marciapiedi su entrambi i lati e una pista ciclabile a doppio senso di marcia che collega il percorso ciclopedonale proveniente dalla nuova viabilità con quello presente all’interno del parco Kolletzek. Il progetto ha previsto anche la realizzazione di un parcheggio pubblico sul lato est del vecchio tratto stradale di via di Bertalia di fronte al civico 1 e l’installazione di circa 300 metri di barriere acustiche verticali sul lato ovest del nuovo asse viario, a protezione della Scuola Elementare Silvani in via Selva della Pescarola.
L’investimento complessivo di Rete Ferroviaria Italiana è stato di circa 2 milioni 400 mila euro.