100 anni di Roccasecca – Avezzano Parte 5

Ci eravamo lasciati con l’amletico dubbio. Basterà o non basterà l’acqua per riempire il tender della 625.017 , in vista anche dell’impegnativa salita verso Avezzano? Secondo i ferrovieri bastava (e avanzava), secondo me no (e in ogni caso…fare rifornimento alla colonna idrica è molto, ma molto più scenografico)Alla fine anche il capotreno sembra avere qualche dubbio al riguardo, visto che si arrampica  sul tender a verificare le operazioni di rifornimento

Riepiloghiamo per chi si fosse distratto. La 625.017 non ha il tender originale a 3 assi da “soli” 12000 litri d’acqua, ma ha il tender a carrelli di una 740, da 22000 litri d’acqua. L’autobotte della Protezione Civile è piccolina, si capisce anche ad occhio che non potrà mai contenere abbastanza acqua….però se i ferrovieri dicono che basta…avranno ragione i ferrovieri…o no?

Come volevasi dimostrare: l’acqua della cisterna non è bastata (era scontato) , e allora che si fa? Si torna sorridenti dai macchinisti e gli si chiede “allora si fa rifornimento a Sora, giusto?” Detto fatto: solo che la colonna è un pò arrugginita e non si gira (del resto sono anni che non viene usata) e con un poco di fatica in quattro riusciamo a spostare la colonna (ci appendiamo di peso) .Con le buone maniere si ottiene sempre tutto! Sbloccata la colonna finalmente si può fare rifornimento d’acqua, offrendo anche uno spettacolo inconsueto ai presenti:già non capita tutti i giorni di vedere un treno a vapore, figuriamoci poi che faccia rifornimento d’acqua come ai bei tempi antichi. Il viaggio sta per terminare..appuntamento alla prossima puntata

(continua…)

 

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