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Il Nuovo Orario FS - Parte 1: Servizi internazionali e a lunga percorrenza
Di Omar Cugini (del 15/12/2011 @ 15:28:46, in Approfondimenti&Curiosità, visualizzato 1452 volte)

Come ogni anno,il ponte dell'immacolata porta con se anche il nuovo orario invernale di Ferrovie dello Stato Italiane,operazione questa volta passata molto più in silenzio,senza nessuna presentazione ufficiale, quasi come a voler mettere tutti davanti al fatto compiuto, forse anche a causa della moltitudine di collegamenti tagliati, giustificata da FS con la "scarsità di fondi disponibili per garantire il c.d servizio universale",ovvero tutti quei treni, giudicati "terribilmente in perdita", che costano molto di più di quanto riescano mediamente a incassare, ma che lo Stato reputa socialmente utili, chiedendone e pagandone, quindi, lo svolgimento”, e che quindi vengono mantenuti in vita "solo grazie al contributo statale" . Parafrasando il titolo di un famoso film, il nuovo orario potrebbe quasi essere ironicamente riassunto con una frase “Oltre l’Alta Velocità il niente”

Ilmondodeitreni.it, al di fuori dei proclami ufficiali che parlano solo dei nuovi fantastici servizi frecciarossa, della possibilità di utilizzare il wi-fi a bordo dei treni AV ed il nuovo portale multimediale per vedere gratis film, concerti, cartoni animati e news, vuole presentare ai viaggiatori e turisti quali sono le significative variazioni, ovvero tutto quello che NON troveranno più sui binari italiani, partendo dai servizi internazionali, passando per i treni a lunga percorrenza e concludendo con uno sguardo ai servizi regionali.

Servizi Internazionali

Mentre le amministrazioni ferroviarie europee sembrano puntare sui servizi internazionali, anche notturni, per fare concorrenza alle compagnie aeree low-cost, FS sembra perseguire la strada dell'isolamento. Già soppresso da tempo il frequentatissimo collegamento notturno con la Svizzera (il rimpianto EN Luna), con il nuovo orario scompare anche la relazione Venezia - Budapest (EN 440/441 "Venezia" ) cancellando definitivamente il traffico passeggeri dal valico di Villa Opicina ed isolando Trieste dal resto dell’Europa ferroviaria,cosa che non era mai accaduta neanche durante il periodo della “guerra fredda” quando,anzi, esistevano servizi della ferrovie jugoslave che raggiungevano Trieste. Inutile dire che anche il valico di Monrupino è abbandonato da anni (tranne la breve “rinascita” in occasione dei festeggiamenti per il centenario della “ferrovia meridionale” ), mentre il collegamento tra Gorizia e Nova Gorica vede solo 4 misere coppie di treni merci. Con il nuovo orari scompare anche lo storico "Palatino" Roma - Parigi sostituito da un collegamento Venezia - Milano - Parigi,denominato Thello, e gestito da TVT, la nuova società italofrancese composta da Trenitalia e Veolia. Altre novità riguardano i treni diurni: le coppie Milano-Zurigo e v.v. passano da 7 a 6 (soppressi gli EC 18/19); mentre l'EC 153/158 Basilea-Venezia e v.v. diviene Basilea-Milano e v.v. a causa della decisione di FS di utilizzare solo ed esclusivamente proprio materiale ETR470. Se invece ci spostiamo dall’Italia e guardiamo all'estero le cose vanno ben diversamente: le DB per il 2012 propongono ben 16 relazioni, attraverso la Germania, da e per Francia, Olanda, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Italia e Svizzera (integrate da altri collegamenti che consentono di raggiungere anche Croazia, Slovenia, Ungheria, Bielorussia e Russia), tutte effettuate con materiale moderno o modernizzato, con un'altissima qualità del servizio a bordo, inclusa la disponibilità su diverse relazioni della vettura ristorante, vettura totalmente assente nei treni notte interni ed anche sui collegamenti internazionali gestiti da FS, ma stranamente introdotta sui nuovi servizi per Parigi. Ma anche la vicina Svizzera propone interessanti soluzioni per raggiungere Francia, Belgio, Germania ed Austria, come ben illustrato nella nostra news (http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/articolo.asp?articolo=153)

Collegamenti notturni e a lunga percorrenza Nord - Sud

Altra “rivoluzione” in negativo è il purtroppo annunciato taglio di tutti i collegamenti notturni tra il Nord ed il Sud Italia. Collegamenti storici,come la "Freccia del Sud" , la “Freccia della Laguna” , il “Treno dell’Etna” il “Trinacria” o il "Treno del Sole" , che per anni sono stati il simbolo dell'Italia unita e dell'emigrazione, vengono sacrificati in nome di “un’attenta razionalizzazione con l’obiettivo di renderla coerente con le risorse finanziarie disponibili e con l’effettiva domanda” . Anche sul versante adriatico assistiamo alla scomparsa di tutti i collegamenti notturni non periodici dal Nord per la Puglia sono sostituiti da quattro coppie di treni notturni Bologna-Lecce. Soppressi, dunque, tutti i notturni diretti da Bolzano per Lecce e da Milano e da Torino per Lecce e per Reggio Calabria via Jonica. I collegamenti notturni diretti Roma-Puglia passano da uno giornaliero ed uno settimanale ad uno solo (ICN 788/789 Roma-Lecce via Caserta-Foggia) limitato al fine settimana. Al posto di questi collegamenti FS ha creato “gli hub di Roma Termini e di Bologna Centrale. Il primo diventa capolinea per i treni notte da e per la Sicilia/Calabria e il secondo per i convogli giorno/notte da e per la Puglia. Così facendo i treni notte viaggeranno esclusivamente nella fascia notturna. La revisione dell’offerta prevede l’attestamento a Roma per 3 coppie di treni notte Sicilia e il completamento del viaggio utilizzando il network delle Frecce, con benefici anche in termini di durata complessiva del viaggio. Lungo la direttrice adriatica l’hub di Bologna offrirà un’altrettanto ampia offerta di servizi diurni da e per Torino, Milano, Bolzano, Venezia, Trieste e gli altri capoluoghi del nord” . Tradotto dal linguaggio FS significa sostanzialmente maggiore scomodità per i passeggeri, costretti a cambiare obbligatoriamente treno ed un aumento del prezzo mascherato da un presunto miglioramento del servizio. Che i treni notte fossero in profonda perdita è opinione solo delle FS, visto che in certi periodi dell’anno era impossibile trovare posti su alcuni collegamenti Nord-Sud e viceversa,preferiti da chi non poteva o voleva viaggiare in aereo, nonostante tempi di percorrenza extra large ed un servizio che spesso e volentieri lasciava spesso a desiderare in termini di pulizia e comfort di viaggio. Altra “novità” è la totale soppressione del servizio auto e moto al seguito sui treni nazionali, tra cui anche il frequentatissimo Roma Tiburtina - Calalzo. Servizi anche questi che FS dichiara essere in perdita e facenti parte del "servizio universale" pagato dallo Stato. Eppure all’estero tale servizio continua ad essere effettuato,come dimostra il servizio DB Autozug o il servizio OBB Vienna – Firenze,e non si riesce a capire come mai per DB ed OBB non sia in perdita.

Dopo le soppressioni vediamo le novità annunciate da Trenitalia sui treni a lunga percorrenza: vengono istituiti due nuovi treni sulla rotta Torino – Milano– Roma con fermate a Milano Garibaldi, Rogoredo, Bologna, Firenze, Tiburtina. Altre due corse da marzo, con origine e destinazione Napoli. Potenziata la fascia oraria mattutina tra Torino e Milano, con 5 treni in partenza tra le 6.30 e le 9, 3 dei quali concentrati tra le 7.37 e le 8.02. Salgono a dieci i collegamenti tra Milano e Salerno e a 12 le corse tra la Capitale e Salerno. Offerta sempre più flessibile, sulla AV Roma - Milano dove alle 72 corse ordinarie tra Milano e Roma si aggiungono, nei giorni di maggior affollamento e nelle ore di picco massimo, complessivamente 11 Frecciarossa (di cui 6 senza fermate intermedie). Rivisti gli orari di partenza dei 4 Frecciarossa che collegano Roma (Tiburtina) a Milano (Rogoredo) in 2 ore e 45 minuti. Istituita una nuova corsa da Napoli (p. 19.17) a Firenze (a. 22.18), con fermata a Roma Termini, dove il treno arriva alle 20.30 e riparte alle 20.45. Accorpate le due corse Napoli – Bologna delle 18.50 e Roma – Milano delle 20 in un’unica corsa Napoli – Milano. Mentre il Torino – Roma delle 18.42 fermerà la sua corsa a Milano (con nuova partenza da Torino alle 18.39) e l’attuale Milano Malpensa – Firenze delle 19.22 diventerà Malpensa – Roma con partenza da Malpensa alle 19.22, da Milano C.le alle 20.20 ed arrivo a Roma alle 23.45. Per quanto riguarda i "Frecciaargento" saranno sei in più le corse tra Venezia e Roma che si aggiungono alle 30 già operative. Tre Frecciargento in più nelle fasce del mattino, alle 8.20 da Roma, alle 5.39 da Mestre e alle 8.57 da Venezia Santa Lucia, una all’ora di pranzo (12.57 da Venezia S.L.) e due nel pomeriggio, alle 16.20 e 17.20 da Roma. Posticipata di un’ora, alle 17.45, la partenza del Frecciargento Roma - Lecce, molto utilizzato anche dai clienti campani. I Frecciargento della rotta Roma – Puglia fermeranno – in tutte e due le direzioni – a Caserta, Benevento, Foggia, Bari, Barletta e Brindisi. Anticipato di 33 minuti, alle 6.45, il Frecciargento in partenza da Reggio Calabria per Roma Termini, che offrirà un migliore sistema di coincidenze per i clienti del bacino calabrese nelle stazioni di Reggio Calabria, Villa S.G. e Lamezia Terme. L'ultima novità riguarda gli EurostarCity che cambiano nome (e prezzo)  diventando Frecciabianca, la terza Freccia di Trenitalia, che punta ad esportare” anche sulle linee convenzionali alcuni dei plus caratteristici dei Frecciarossa e Frecciargento: qualità, frequenza, velocità” . Sulla direttrice Tirrenica la razionalizzazione delle fermate, quasi esclusivamente nei capoluoghi di provincia (La Spezia, Massa, Pisa, Livorno, Grosseto), oltre che a Civitavecchia, permette di ridurre i tempi di viaggio tra Roma e Genova fino a 4 ore e 2 minuti. Viene potenziata l’offerta sulla trasversale padana con un nuovo collegamento Torino – Milano – Trieste, tre nuove corse Venezia (p.17.20) – Torino (a.21.55), Torino (p.17.05) – Venezia (a.21.40) e Milano(p.12.35) – Venezia (a.15.10). Rivisto anche il sistema di fermate tra Desenzano e Peschiera.

(continua...nella parte 2: tutte le novità del trasporto regionale)