C O N T R O L L A D I S C U S S I O N E |
Vinc |
Inviato - 18/01/2019 : 17:02:41 Oggi gli annunci nelle stazioni vengono sempre più spesso dati con display, con scritte comprensibili ai più; ma fino a pochi decenni fa, erano affidati solo agli altoparlanti, risultando non sempre comprensibili, specie per chi, forestiero, non conosceva più di tanto la lingua del posto. Cito a proposito quanto accaduto, una trentina di anni fa, a una collega di lavoro. Aveva una volta accompagnato il marito, docente o ricercatore al Politecnico di Torino, a un convegno di lavoro a Bordeaux. Per il viaggio di ritorno, in treno come all'andata, l'agenzia di viaggio cui si erano rivolti aveva consigliato, e fornito i biglietti relativi, un Eurocity Bordeaux - Ginevra, in coincidenza a Chambéry con altro Eurocity da Lione per Torino e Milano. Durante il viaggio, il primo treno effettuò una fermata a Montmélian, punto di confluenza della linea proveniente da Sud con quella della Maurienne diretta verso l'Italia; durante la sosta, l'altoparlante di quella stazione diffuse un annuncio, solo in francese, di cui lei e il coniuge non capirono quasi nulla, salvo la parola "Italie". Si trattava purtroppo dell'annuncio che, causa ritardo, la concidenza prevista a Chambéry veniva effettuata in quella stazione, invitando pertanto i passeggeri diretti in Italia a scendere immediatamente attendendo lì l'altro treno. Non capendo, restarono bordo; arrivati a Chambéry, seppero che purtroppo il treno per Torino e Milano era già transitato! Era già sera inoltrata, il prossimo treno diretto in Italia era solo il "Napoli Express" da Parigi per Torino, Roma e Napoli, di passaggio alle 4 del mattino seguente; non restò loro che cercare ospitalità in un albergo vicino alla stazione, con successiva levataccia antelucana per prendere l'espresso, giunto poi a Torino verso le 6 del mattino. Qualcun altro può raccontare simili disavventure ferroviarie? |
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