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Gamla Stan
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lombardia
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 Inviato il 06/05/2007 : 23:27:41
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Messaggio di Bredabus
strano.. ma l'intero tratto della B1 non doveva avere i binari sovrapposti?
In una prima versione del progetto, presentata integralmente sulla rivista Kineo nel 1999, la linea B1 non era a binari sovrapposti. L'immagine si riferisce a quel progetto. In un secondo momento Romametropolitane ha rifatto di sana pianta il progetto, con il tratto Annibaliano-Gondar a binari sovrapposti. Uno dei video della rassegna stampa di Romametropolitane spiega la modifica in modo abbastanza preciso. Forse non è una coincidenza che mentre sono comparse immagini delle stazioni Annibaliano e Gondar con il nuovo progetto non siano mai state pubblicate immagini della fermata Nomentana successivamente alla modifica del progetto. O nel progetto era rimasta identica, o si era già da tempo orientati a eliminarla.
Secondo l'a.d. di Romametropolitane Bortoli il nuovo progetto è semplicemente più funzionale e meno costoso di quello precedente. E' una mia impressione che con l'istituzione di Romametropolitane il comune di Roma si sia dotato/si stia dotando delle competenze necessarie per contrattare con maggiore forza con le ditte costruttrici. E quindi per non dover comprare progetti a scatola chiusa. Ma ripeto, questa è solo la mia impressione. |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
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Inviato il 07/05/2007 : 04:22:48
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| Ma Roma metropolitane non potrebbe fare come atac che fa tutto in casa. Tempo fa per l'insorizazione di Via Labicana { dove vivo } ATAC è venuta è mi ha montato { e poi smontato per montarne un altro } uno scambio... con mezzi e personale tutto ATAC { o almeno sulla ruspa c'era scritto ATAC } ... Roma Metropolitana non potrebbe dotarsi degli uomini { se i mezzi sono troppo costosi } per progettarla da se le future metropolitane? |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
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Inviato il 08/05/2007 : 22:04:38
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rispondo a Leonardo: non credo sia sbagliato risarcire chi ha sofferto per vedere in futuro rivalutata la propria attività... i commercianti in prospettiva di una fermata nei loro dintorni.
Via Candia: non conosco bene la zona, ma se c'è una fermata la compensazione ai commercianti è arrivata con l'entrata in esercizio della metro.... anche se 6 anni sono troppi!!!
se non c'è la fermata nei pressi, non credo sia giusto non averli compensati. Ma anche in questo caso la questione non riguarda tutti i commercianti lungo la linea in costruzione, perché la B1 si costruisce sottoterra, mentre l'allungamento della linea A si fece scavando dalla strada, se non sbaglio.
Nel caso della B1, infine, ne beneficieranno interi quartieri molto popolosi. Quindi se dal bilancio comunale togliessimo dei soldi per rifondarli a chi dai cantieri ha perso l'attività principale, non si fa che rendere il clima più disteso... e in prospettiva futuri lavori per la metro renderebbero tutti meno preoccupati circa questi rischi impevisti.. spero di essere stato chiaro
Francesco,
saludos! |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
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Inviato il 09/05/2007 : 00:11:22
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I commercianti di via Baldo degli Ubaldi che hanno avuto la recinzione del cantiere a due passi dai negozzi non hanno ricevuto alcun risarcimento per i danni subiti per tanti anni, nè tantomeno hanno dei vantaggi con l'apertura della fermata, visto il poco traffico di passeggeri esistente.
Giancarlo |
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Inviato il 09/05/2007 : 22:51:58
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bé se però qulacuno ha chiuso bottega, qualche ragione ci sarà stata...
In generale le stazioni metro portano più giro di persone, ma posso concordare che questo non deve accadere sempre.
Francesco,
saludos! |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35948 Messaggi |
Inviato il 13/05/2007 : 18:12:38
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http://www.ilpendolaremagazine.it/magazine/articolo.asp?articolo=31
Intervista con l'AD di Romametropolitane
...Passando invece ad analizzare la situazione corrente degli interventi lungo la diramazione B1, mi soffermo su alcuni punti che meritano un approfondimento e un chiarimento. La vicenda della stazione Nomentana è un argomento piuttosto complesso e al tempo stesso abbastanza lineare. La nuova fermata si trovava in posizione molto ravvicinata (circa 400 metri) sia dall’attuale stazione Bologna che dalla futura stazione Annibaliano. A questa prima considerazione si aggiungeva il parere negativo espresso nel 2003 dal Municipio III riguardo la realizzazione di questa fermata, in quanto i residenti di quella zona si reputavano già soddisfatti dal trasporto su gomma, chiedendo invece di non subire il disagio dei cantieri e dei lavori che per 6 anni avrebbero insistito tra le loro case. Quando 2 anni fa Roma Metropolitane è entrata in gioco nella realizzazione della diramazione B1, ha immediatamente preso atto della situazione esistente e della volontà del Comune di Roma di realizzare comunque questa stazione. Successivamente, con l’apertura dei primi cantieri per la realizzazione cosiddetti campi prova, le simulazioni hanno dimostrato che la realizzazione della stazione Nomentana aveva rilevantissime problematiche tecnico-progettuali.
Al termine della prima fase di simulazione, inoltre, è stato evidenziato che la realizzazione di questa fermata avrebbe comportato gravissimi rischi dal punto di vista statico per i fabbricati vicini alla stazione, rendendo quindi necessaria un’imponente campagna di consolidamenti il cui esito peraltro restava in parte incerto. Infatti, mentre per altre stazioni della B1 si sono avviate campagne preventive di consolidamento per evitare pericoli nei punti dove abbiamo riscontrato alcune problematiche tutto sommato fisiologiche e risolte in corso d’opera, a Nomentana ci sarebbero stati troppi rischi e delle incognite. A questa certezza se ne aggiungevano altre due: la prima relativa ai tempi di realizzazione, doppi rispetto quelli stimati, e la seconda riguardante i costi, che sarebbero saliti dai 65 milioni di euro inizialmente previsti fino a oltre 120. Quindi, di fronte a uno scenario a così alto rischio, con la certezza di uno slittamento temporale e di un forte aumento dei costi e con alle spalle un voto negativo da parte del Municipio III, abbiamo preferito proporre all’Amministrazione Comunale di eliminare dal progetto la stazione Nomentana, garantendo comunque lo scambio gomma-ferro con la realizzazione di un camminamento sotterraneo dal previsto accesso della fermata fino alla stazione Annibaliano. La proposta di realizzazione del camminamento sotterraneo è stata accantonata su richiesta dei Municipi interessati, ma a parte questo, l’Amministrazione ha ritenuto giuste e ha condiviso in pieno le nostre valutazioni, decidendo di impiegare i soldi risparmiati grazie alla mancata realizzazione di questa fermata per prolungare la linea di circa 1 km fino a piazzale Jonio, collegando così anche la zona di Prati Fiscali e ampliando il bacino di utenza della rete metropolitana. Abbiamo quindi deciso di rinunciare a una stazione facendo una scelta coraggiosa ma a vantaggio della collettività, sia in termini economici che di tempi di realizzazione, evitando la solita soluzione all’italiana: prima l’avvio dei lavori, poi una bella perizia di variante e il conseguente fermo del cantiere, una scelta che avrebbe impedito l’entrata in esercizio di tutta la diramazione penalizzando in definitiva gli utenti stessi. I lavori ventennali per la costruzione della linea A sono un ricordo ancora vivo nella mente dei romani e degli amministratori e il pensiero di poter ripetere anche solo in parte quella tragica esperienza è servito a ragionare su una scelta dolorosa e non facile ma che comporterà indubbiamente numerosi vantaggi sul territorio.
Ritengo invece giustamente motivate le lamentele dei cittadini per la mancanza di un collegamento tra la futura stazione Gondar e il trenino dei pendolari che passa per la fermata Nomentana della Fr1. Su questo ci auguriamo che l’Amministrazione capitolina vorrà fare un ragionamento più approfondito. Roma Metropolitane ha già proposto alcune soluzioni, ma in assenza di un progetto e di risorse non possiamo realizzare un’opera di collegamento tra le due stazioni. Senza dubbio se la questione fosse stata affrontata qualche anno fa sarebbe stata un’opera meritoria, ma non escludo che da qui al 2011 non si possa fare qualcosa. Noi promettiamo di provarci. Per quanto riguarda invece ipotetici rischi per il ponte delle Valli, problemi non ce ne sono. Con una lievissima modifica e una variazione al progetto iniziale fatta circa un anno e mezzo fa, abbiamo realizzato un leggero spostamento della linea che pone al riparo il ponte delle Valli e le sue fondamenta dai lavori e dal passaggio dei treni nell’esercizio futuro. Sotto questo punto di vista, quindi, se prima c’era qualche timore, adesso è completamente infondato. Riassumendo, l’impegno finale per la B1 è arrivare per la primavera del 2011 a piazzale Jonio dove sarà poi realizzato il collegamento con la Linea D.
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Gamla Stan
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lombardia
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Inviato il 13/05/2007 : 20:51:00
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Per quanto mi riguarda con questa intervista la questione fermata Nomentana è completamente chiusa. La spiegazione fornita è del tutto esauriente.
C'è una sola cosa che Bortoli non dice: lo scopo di Romametropolitane è quello di evitare che il comune di Roma si faccia fregare troppo facilmente dalle ditte costruttrici e dal proprio "incompetente entusiasmo". |
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237 Messaggi |
Inviato il 20/05/2007 : 00:32:00
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Visto che la questione della fermata Nomentana è chiusa, sarebbe da chiedersi se almeno sono iniziati i lavori per la fermata Jonio, che è stata presentata come fermata "compensativa" di Nomentana sulla B1.
Francesco,
saludos! |
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Gamla Stan
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
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Inviato il 29/05/2007 : 00:20:34
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oggi sn stato a val melaina. tracce di lavcori o scavi a piazzale jonio non ce ne sono.
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Inviato il 29/05/2007 : 01:20:25
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| Tra parentesi... sul progetto c'è scritto "Fine lavori prevista: 2006"... siamo nel 2007 e ovviamente siamo in pieno male... qual'è la data attuale di fine lavori? 2011? Io mi chiedo quando ci saranno i treni che avranno come capolinea Jonio... secondo voi? |
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Ausiliario
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Inviato il 29/05/2007 : 11:11:01
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Messaggio di Razziatore
Tra parentesi... sul progetto c'è scritto "Fine lavori prevista: 2006"... siamo nel 2007 e ovviamente siamo in pieno male... qual'è la data attuale di fine lavori? 2011? Io mi chiedo quando ci saranno i treni che avranno come capolinea Jonio... secondo voi?
Beh se e' per questo c'e' anche scritto "Inizio lavori: 2001". Visto che invece sono cominciati cinque anni dopo non e' poi cosi' strano che siano "in alto mare" (volevi dire questo vero?  ).
In realta' ad Annibaliano e Gondar stanno lavorando speditamente.
Per rispondere alla tua domanda... io Bologna-Conca d'Oro 2011, Conca d'Oro-Jonio 2012.
Oggettivamente i lavori ormai mi sembrano avviati e (facendo i dovuti scongiuri!!!) le cose dovrebbero procedere speditamente. |
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